domenica, Dicembre 22, 2024
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La storia rivive in una mostra.
Immagini amarcord: di quel tempo restano due scafi

Barconi e memorie Foto del lago di ieri

Una mostra fotografica da non perdere. È in corso nella suggestiva villa Carlotti, splendidamente ristrutturata dall’amministrazione comunale, un’affascinante esposizione dedicata ai barconi del lago di Garda. Si tratta della mostra allestita due anni fa a Malcesine, a Palazzo Capitani, dall’architetto Lucio Donatini che, spalleggiato dal Comune dell’alto lago, riunì per la prima volta in una sola sede novanta gigantografie, pezzi nautici pregiati, coppe e filmati: il tutto curato nei minimi particolari e interamente dedicato ai mercantili» del lago di Garda che negli anni Venti facevano spola da Riva a Desenzano per trasportare merci pesanti (legno, carbo-ne, pietre) ma anche olio, vino e bestiame.Di questi barconi, più di cento prima della seconda guerra mondiale, solo due sono ancora in attività: il San Nicolò e la Siora Veronica, adibiti a escursioni turistiche. La mostra viene riproposta a Garda e rimarrà aperta tutti i giorni, e-scluso al lunedì, con ingresso libero fino al 25 giugno: dalle 11 alle 12; dalle 17 alle -19; dalle 20 alle 22 nei giorni feriali; dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 23 nei giorni festivi.«Il tem-po delle vele», questo il titolo della rassegna, è stato inaugurata ufficialmente dal sindaco Davide Bendinelli che non ha mancato di ringraziare il comune di Malcesine per aver concesso l’utilizzo delle magnifiche gigantografie che riproducono spaccati davvero unici della vita gardesana di un tempo. «Il nostro intento è quello di far conoscere alle nuove generazioni e di ricordare alle genti del nostri paesi rivieraschi un passato economico quando il trasporto sul lago avveniva tramite grosse barche, i barconi appunto. Imbarcazioni a due alberi con portata da 100 a 700 quintali che facevano spola tra l’alto Garda e le stazioni ferroviarie di Peschiera e Desenzano. Il loro mezzo da propulsione era la vela o i remi e il traino da terra, quando spe-cialmente nel basso lago non c’era vento», ha soste-nuto il vicesindaco Antonio Pasotti che ha fortemente voluto la rassegna.Tante e di ottima qualità le immagini prodotte dalla fondazione Giovanni Negri di Brescia, dal fotografo Franco Toninelli di Malcesine e Silvio Ponzini di Riva, che occupano le stanze di palazzo Carlotti, importante sede di mostre di pittura e scultura. In bacheca anche la pagina del periodico «Il Brennero», datata 8 luglio 1930. Si tratta della cronaca minuziosa della regata tra barconi svoltasi, due giorni prima, a Riva del Garda ed organizzata da Gabriele D’Annunzio. Regata che è possibile rivedere grazie al video di quattro minuti, proiettato nella sala nobile del palazzo Carlotti, ritrovato negli archivi dell’istituto Luce. Da incanto sono le fotografie in bianco e nero che ritraggono nei porti del Garda i barconi carichi di materiali e persone.Girando per le stanze del Palazzo Carlotti ci s’imbatte in documenti curiosi come il «codice di regata», cioè il regolamento per la sfida dei bragozzi andata in onda nel luglio del 1930. A vincere la gara assoluta fu il Genova, poi diventato Marola, di Nino Braghieri di Gargnano mentre ad aggiudicarsi il trofeo nella I categoria fu l’Antonietta di Emo Fravezzi di Castelletto. Nella II categoria successo della Celestina di Agostino Massari di Torri. A proposito: il San Nicolò di Donà si piazzò terzo, solo sesto la Veronica, oggi Siora, di Giovanni Fravezzi di Castelletto.

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