Alberghi semivuoti, tempo incerto, prenotazioni a singhiozzo e, comunque, per non più di due giorni. Non sarà, dunque, questo ponte pasquale a rappresentare il banco di prova della nuova stagione turistica della riviera del Garda. Le previsioni degli operatori turistici sono insomma in bilico, condizionate principalmente dalle situazioni meteo. E dunque la riviera entra in competizione con le località sciistiche dove ancora è presente la neve anche a causa della Pasqua arrivata in stagione «bassa». Infatti, secondo un’indagine commissionata da Federalberghi, solo il 2,4% degli italiani sceglierà quest’anno di recarsi ai laghi contro il 5,8% dello scorso anno. Le dichiarazioni rese a Bresciaoggi dagli operatori turistici sono più che eloquenti. «Sarà un ponte pasquale sotto tono in tutta la Valtenesi – osserva Isidoro Bertini, di Manerba – di tedeschi non se ne vede nemmeno l’ombra, i campeggi aperti sono pochissimi, la nostra clientela ci ha fatto sapere che quest’anno ha preferito ancora godersi un’ultima sciata sui monti bavaresi, tirolesi o altoatesini. Fa ancora freddo». A Sirmione, dice Dino Barelli presidente degli albergatori, «si era più ottimisti quattro giorni fa grazie al bel tempo ed al caldo primaverile, avevamo notato una certa vivacità nelle prenotazioni». Tra oggi e dopo domani, comunque, gli alberghi sirmionesi contano di occupare tutte le stanze, ma le spese di gestione sono elevate: basta pensare al riscaldamento di cui non si può fare a meno in certe ore del giorno. E di tedeschi, ricordava ancora Barelli, non se ne sono ancora visti. «Speriamo che le previsioni del tempo siano migliori, i negozi e gli esercizi pubblici – dichiara Raoul Negri, presidente dell’Ascom – sono già tutti aperti, i lavori nel centro storico sono terminati». Intanto, a Sirmione si rinnova il servizio navetta dei motoscafi da porto Galeazzi a piazzale M.Baldo al costo di 2,5 euro (bambini 1,50). Il trasporto sarà attivo dalle 9 in avanti solo nei festivi e nei fine settimana. Spostiamoci a Desenzano dove il numero uno dell’Ascom, Diego Beda, conferma «l’assenza dei tedeschi dovuta ad una crisi che è maggiore di quella italiana, quindi sarebbe necessario attrarre altri flussi turistici». «Per Pasqua, grazie ai commercianti, sono stati installati arredi e organizzati eventi per gli ospiti, mentre il Comune ha concesso l’uso del suolo pubblico», sottolinea ancora Beda, che però resta pessimista. Non di meno lo è il presidente degli Albergatori, Saverio Ziliani, che conferma «una stagnazione delle prenotazioni e soggiorni di 2 giorni». «La mia previsione – conclude Ziliani – è una domenica e una Pasquetta con un notevole afflusso di turisti pendolari». Franco Baresani, proprietario del Villaggio del Vò, denuncia «solo un paio di famiglie già presenti ed altre poche prenotazioni, ma la causa non è solo il tempo incerto: sono il caro-vita e la scarsa capacità di spesa del turista». Per chi ama l’arte e la cultura, la Villa Romana, le Grotte di Catullo e il Castello Scaligero resteranno aperti sia domani che lunedì. Da non perdere la pregevole mostra sull’800 europeo a Palazzo Callas di Sirmione (ingresso gratuito). Ancora a Sirmione un’idea diversa dalla tradizione pasquale potrebbe essere la piscina Aquaria che sia a Pasqua che a Pasquetta resterà aperta dalle 10 alle 22. Sempre a Sirmione molto gettonata è anche «Formula bingo». I battelli della Navigarda propongono corse verso la sponda veronese a partire dalle ore 9 con una buona frequenza. E per chi ama la montagna suggeriamo un’escursione con la funiva con cabine rotanti, unica al mondo, che da Malcesine collega Punta Spino (1750 m.), al costo di 15 euro (previste riduzioni e agevolazioni per anziani e bambini) o un giro a Gardaland (ma attenzione alle code).
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A Pasqua riaprono gli hotel e inizia la stagione. Sarà il clima incerto, ma da Sirmione alla Valtenesi i visitatori sono pochi. Alberghi semivuoti, prenotazioni a singhiozzo e la montagna fa concorrenza