“Anche il 2015 sarà un anno dedicato al benessere degli animali. Reparti nuovi volti a manifestare i comportamenti tipici della specie e reparti ristrutturati permetteranno agli animali del Parco di sentirsi come se fossero in natura, o quasi.
L’ammodernamento del reparto dei suricati ha previsto un nuovo reparto interno che consentirà loro di gestire al meglio le temperature dei freddi giorni invernali; terra nuova e aumentata per poter costruire gallerie sotterranee dove svolgere le principali attività. Tutto questo darà ai visitatori la possibilità di vedere meglio questa buffa e interessante specie, grazie alla presenza di osservatori a vetri che, tuttavia, non andranno ad influire sul benessere dei suricati che, qualora disturbati, avranno la possibilità di nascondersi alla vista dei visitatori.
E cosa dire dei dirimpettai scimpanzé: ebbene sì, gli scimpanzé hanno nuove torrette su cui arrampicarsi e, cosa davvero importante per loro, dei grandi termitai artificiali. Ma a cosa servono questi termitai? Gli scimpanzé in natura si nutrono di termiti, “grandi formiche” che costruiscono delle grandi montagne di terra con gallerie nelle quali si muovono. Per riuscire a mangiare le termiti, gli scimpanzé costruiscono degli utensili, o meglio degli stick, che, con tecniche particolari vengono introdotte nei fori delle gallerie dei termitai, le termiti salgono su questi stick che vengono estratti dai primati. Questo comportamento viene denominato Termite fishing. Costruendo due grossi termitai contenenti yogurt o miele, si darà la possibilità agli scimpanzé di manifestare anche al Parco Natura Viva un comportamento tipico dello stato selvatico. Si avrà la possibilità di vedere se e come viene trasmesso questo comportamento all’interno della colonia, chi sarà l’individuo innovatore che per primo scoprirà cosa si nasconde nei buchi di quelle grosse nuove montagne. Gli scimpanzé saranno così impegnati a osservarsi, a preparare stick grazie alla ramaglie che vengono collocate nel reparto, a interagire con i termitai e tra loro.
Anche il nostro Frederick, il fossa, avrà un reparto tutto nuovo e anche una nuova compagna. Frederick ha una storia non facile: è arrivato da noi con delle problematiche comportamentali a causa di litigi avvenuti con altri individui nello zoo di provenienza. Grazie a un intenso programma di arricchimento e training, il fossa in poco più di 6 mesi è diventato un altro individuo mostrando comportamenti tipici della specie e non presentando comportamenti problematici. E, dopo diversi anni di attesa, oggi Fred ha una compagna! Chissà come reagirà sia al reparto nuovo sia alla nuova presenza. Il reparto nuovo rappresenta un arricchimento strutturale mentre la sua nuova compagna costituirà un arricchimento sociale, entrambi importanti per il il benessere degli individui. Frederick e Mantadia non saranno nello stessa area a causa della loro territorialità, ma in aree adiacenti dove potranno vedersi e conoscersi. Avranno tuttavia la possibilità di restare insieme nel periodo degli accoppiamenti. Il Settore Ricerca e Conservazione sarà sempre presente nel seguire gli animali e grazie alla presenza di studenti provenienti da oltre 20 università italiane, verrà effettuato un monitoraggio continuo e costante sul benessere degli animali del Parco.
In ultimo, in aprile lo staff veterinario del Parco si recherà nei monti Tarcu, per consegnare a Rewilding Europe due radiocollari per i bisonti. Ricordate Enea e Ulisse? Bene, Enea avrà un radiocollare tutto per sé e a maggio il dr. Avesani e io avremo la grande emozione di vedere il gruppo di bisonti, tra cui i nostri, essere rilasciati completamente in natura dopo aver trascorso un anno di acclimatazione sui monti Tarcu. I radiocollari consentiranno un monitoraggio continuo e costante sia attraverso i dati satellitari, sia attraverso il monitoraggio diretto seguendoli a terra nei loro spostamenti.”