La giornata del 18 marzo segna un momento di riflessione e commemorazione per le vittime del Covid-19, in particolare per coloro che hanno perso la vita durante la tragica fase della pandemia. Questa data è fortemente evocativa, soprattutto in relazione alle immagini strazianti provenienti da Bergamo, dove mezzi militari erano stati impiegati per trasportare le bare dei defunti.
In occasione di questa ricorrenza, l'Onorevole Gian Antonio Girelli, Vice Presidente della Commissione bicamerale di inchiesta sulla gestione dell'emergenza Covid, ha espresso il suo pensiero riguardo a quanto accaduto. Ha sottolineato il dolore e l'impotenza vissuti dalle famiglie colpite dalla pandemia, nonché l'eroico impegno di medici, volontari e forze dell’ordine che hanno affrontato situazioni estremamente difficili.
Girelli ha evidenziato l'importanza di non dimenticare lo sforzo della comunità scientifica nella ricerca di soluzioni efficaci contro il virus. Tuttavia, ha anche espresso preoccupazione per il fatto che poco sia stato fatto per analizzare adeguatamente gli eventi passati e costruire un modello efficace per fronteggiare future emergenze sanitarie. Secondo lui, invece di una riflessione profonda sui fatti accaduti, si assiste a tentativi di speculazione sulla tragedia vissuta.
L’Onorevole ha concluso auspicando che questa giornata possa stimolare una discussione seria e rispettosa sui momenti drammatici attraversati dal paese e sul dovere istituzionale di rispondere ai bisogni delle persone senza alimentare polemiche sterili. La commemorazione delle vittime del Covid rappresenta quindi non solo un tributo a chi è venuto a mancare, ma anche un invito alla responsabilità collettiva nel gestire futuri eventi critici con maggiore preparazione e rispetto.