Verona, l’Adige, Castelvecchio nel vedutismo del Settecento. Questo il filo conduttore della raffinata mostra dossier proposta dal Museo di Castelvecchio per celebrare il ritorno a Verona di una delle celebri “vedute veronesi” di Bernardo Bellotto, l’unica sino ad oggi ancora rimasta sul mercato antiquario.La restituzione a Verona della “veduta” è stata resa possibile da un intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona. Dal 29 giugno al 29 settembre, la Direzione dei Civici Musei e Monumenti della città scaligera propone, intorno al Bellotto, una mostra mirata a documentare la pittura di veduta a Verona alla metà del Settecento, in corrispondenza dei brevi ma importanti soggiorni in riva all’Adige del celebre nipote di Canaletto. Delle sette vedute note di Verona dipinte da Bellotto a ridosso della sua definitiva partenza da Venezia per le principali capitali europee, intorno al 1745, e tutte legate tematicamente dalla presenza del fiume, questa è quella più direttamente imperniata sulla descrizione di Castelvecchio e del suo ponte merlato, di cui restituisce un’immagine di straordinario impatto visivo e che assume una valenza ancor più significativa oggi che il castello scaligero ospita il Museo d’arte della città. Attorno a questo dipinto si riuniranno una dozzina di tele, per lo più mai sinora presentate al pubblico, di autori come Gaspar Van Wittel, Luca Carlevarjis, Antonio Joli, Giovambattista Cimaroli e Andrea e Tommaso Porta, ad illustrare le rare tappe del percorso del vedutismo a Verona nel diciottesimo secolo, assieme a due disegni preparatori per i dipinti di Bellotto, una quindicina delle sue celebri acqueforti con luminose vedute di città del nord, e altre stampe ad illustrare il volto settecentesco della città scaligera e del suo fiume. A ribadire la recente fortuna critica ed espositiva di Bellotto, con le grandi rassegne tenutesi negli ultimi dieci anni a Verona e Venezia, la manifestazione si propone come la mostra estiva di Castelvecchio per il 2002, e benché indirizzata dal punto di vista tematico al pubblico dei turisti, sarà al contempo di grande interesse per il pubblico locale, visti i numerosi aspetti nuovi che si potranno documentare nell’immagine settecentesca della città.L’esposizione è intesa pertanto come appendice al percorso di visita al Museo, in quello stesso edificio così efficacemente illustrato da Bellotto, e sarà quindi visitabile col normale biglietto d’ingresso a Castelvecchio. “BERNARDO BELLOTTO: UN RITORNO A VERONA. L’immagine della città nel Settecento” Verona, Museo di Castelvecchio, 29 giugno – 29 settembre 2002. Ingresso a Castelvecchio e alla mostra: intero euro 4,20; ridotto gruppi e studenti euro 3,10; ridotto anziani e ragazzi euro 2,60; ridotto scolaresche euro 1. Solo mostra: biglietto unico euro 2,10. Orario: tutti i giorni, 8.30-19.30, tranne il lunedì 13.30-19.30.Mostra promossa dal Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, Direzione dei Civici Musei d’Arte e Monumenti, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona. A cura di Paola Marini e Giorgio Marini. Allestimento: Alba Di Lieto.Visite guidate gratuite: sabato mattina, ore 10.30 per giugno e luglio.Informazioni: Museo di Castelvecchio tel. 045.8005817, fax 045.8010729, Email castelvecchio@comune.verona.it
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L’immagine della città nel Settecento
Museo di Castelvecchio, Sala Boggian, 29 giugno – 29 settembre 2002
Bernardo Bellotto: un ritorno a Verona
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