Una sola grande opera prevista per il 2007, cioè la ristrutturazione dell’ex convento Villa Rocher, il progetto di creare una «città dei bambini» a Novezza, progetti di stalle sociali e la speranza di ottenere il contributo speciale annunciato dalla Regione per i Comuni di confine e di non essere così obbligati a vendite patrimoniali per pagare le spese correnti. Di questo si è parlato durante il Consiglio comunale, in cui è stato approvato il bilancio di previsione. Un bilancio da 2 milioni e 883mila 582 euro, «tirato», come lo ha definito il vicesindaco e assessore al bilancio Guerrino Coltri, «a cui speriamo potrà dare respiro il notevole contributo, di cui ha parlato l’assessore regionale Giancarlo Conta, che sarebbe destinato ai Comuni di confine con altre Regioni, come noi. I conti sono sempre più stretti e potremmo in futuro dover anche valutare forme di riconversione patrimoniale».Il sindaco Paolo Rossi, pur ammettendo le ristrettezze, ha ricordato che il bilancio mette in previsione opere di peso: «Per il 2008 non abbiamo rinunciato a programmare la ristrutturazione degli impianti sciistici di Novezza, visto che esiste un progetto approvato dall’amministrazione che è in fase di finanziamento. Inoltre sono previsti il restauro del fabbricato comunale Candelpergher, la costruzione di alcuni locali ove esporre prodotti tipici del Monte Baldo», ricorda il sindaco. «Infine si spera di realizzare, nel 2009, un sentiero della memoria a tutela del patrimonio storico della prima guerra mondiale. Ora non sappiamo se ci saranno finanziamenti per gli impianti sciistici di Novezza, ma ci siamo mossi in Comunità montana del Baldo per trovare alternative», fa sapere il sindaco. «Grazie alla disponibilità del presidente, Cipriano Castellani, abbiamo studiato un progetto, già in fase preliminare, per creare una grande zona ludica, una “città per i bambini”, utilizzabile tutto l’anno. In Regione ci sono capitoli specifici legati a opere per l’intrattenimento delle famiglie. Il tutto senza rinunciare al progetto degli impianti a Novezza», ribadisce il sindaco.Il consigliere Gianbrun Castelletti ha lanciato un’idea per l’agrcoltura: «Le stalle che producono meno di un quintale al giorno sono destinate a chiudere. Si dovrebbero tentare forme di agricoltura diverse, come la linea vacca-vitello da ingrasso per la produzione della carne. Sono però forme agricole che possono essere meglio utilizzate se sviluppate non da famiglie singole ma attraverso cooperative, le cosiddette stalle sociali, in grado di sviluppare volumi importanti ma con minore incidenza dei costi fissi».Castelletti lancia un invito: «Bisognerebbe che gli agricoltori del posto si sforzassero di unirsi e faccio inoltre appello all’amministrazione affinché, a tale scopo, metta a disposizione strutture comunali come ad esempio le nostre malghe». Il sindaco Rossi ha risposto: «Sulla base di un progetto siamo pronti a rendere disponibili le malghe Novezza, Novezzina, Prazzagano, e in parte Albarè».
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Si restaura l’ex convento e si sogna la città dei piccoli. Progetti per un campo giochi invernale ed estivo a Novezza