Inizieranno entro un paio di mesi i lavori per il ripristino di uno scivolo, in località Ronchi, per consentire l’alaggio delle imbarcazioni dei diportisti: lo ha confermato Massimo Giorgetti in un incontro pubblico organizzato da Domenico Pagnotta, del circolo di An, cui hanno preso parte Massimo Loda, assessore ai Lavori pubblici di Castelnuovo, e numerosi esponenti delle associazioni di categoria. «In un primo incontro, avvenuto alcuni mesi fa sempre a Castelnuovo, era stata evidenziata la difficoltà di usufruire di scivoli pubblici per le imbarcazioni. Un problema», ha precisato Giorgetti, «che finiva con l’ostacolare anche l’attività delle squadre nautiche delle forze di soccorso, dai Vigili del fuoco alla Protezione civile: questi ultimi avevano più volte domandato un altro punto, oltre a Bardolino, per l’attracco e il ricovero delle barche». Due le soluzioni individuate dalla Regione. «Per Castelnuovo», illustra Giorgetti, «si tratta di dragare e pulire il fondale della parte antistante di un alaggio già esistente ai Ronchi; in questo modo potrà essere recuperata la profondità necessaria per far scendere in acqua le barche». L’intervento è già stato finanziato, così come l’altro alaggio che sarà realizzato a Peschiera, lungo il canale del Mincio. «L’area individuata è quella antistante l’edificio, di proprietà regionale, che ospitava l’Istituto ittiologico; sono in corso trattative per l’acquisto da parte del comune di Peschiera», precisa l’ex assessore, «ma al momento resta di pertinenza della Regione. Lì è stato preventivato di far togliere le barche ormeggiate abusivamente, risanare e fare un pontile». Giorgetti è al corrente che Peschiera ha ipotizzato di utilizzare lo stesso stabile, proprio per lo spazio acqueo antistante, come sede per la Remiera Peschiera. «In quel caso», conclude, «sarà il comune arilicense a dover provvedere, fornendo un altro alaggio in sostituzione di quello già previsto».
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Si ripristina lo «scivolo» per le barche Un altro alaggio previsto a Peschiera