lunedì, Marzo 10, 2025
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La Deep Explorer di Angelo Modina continua anche durante le feste a sondare i fondali

Caccia all’aereo Usaabbattuto e inabissato

La Deep Explorer di Angelo Modina ha annunciato l’intenzione di proseguire nella ricerca di un aereo americano abbattuto verso la fine della Seconda Guerra Mondiale. Colpito mentre volava sull’Adige, il caccia si inabissò nel Garda con il suo giovane pilota, rimasto imprigionato tra le lamiere della carlinga. L’aereo era un Thunderbolt P 47 americano e gli altri piloti dello stormo non videro nessun paracadute aprirsi.Attualmente, ha confermato Modina, si sta approfondendo un contatto con un’azienda svedese specializzata nella “lettura” dei fondali attraverso uno “scanner”. In questo modo si restringerebbe lo specchio d’acqua attorno al quale indagare, rendendo meno diffide l’individuazione e, si spera, il recupero della salma del militare.Quel 26 aprile 1945, Allen Truman, si accorse che dalla fusoliera del suo caccia usciva del fumo, dopo essere stato colpito dal fuoco della contraerea tedesca. Erano circa le 14 e la scena venne osservata da un collega di Truman, che cercò di contattarlo via radio, invitandolo a lanciarsi con il paracadute. L’aereo si trovava nello specchio d’acqua tra Garda e Torri. Poco dopo si inabissò a centro lago.Che il corpo del pilota possa essere ancora rinchiuso nell’abitacolo è una deduzione che emerge da una testimonianza oculare, raccolta immediatamente dopo il fatto: nessun paracadute si aprì.La storia è confermata dai documenti: «L’aereo fu colpito nella parte della fusoliera retrostante la carlinga ma il testimone non notò alcun paracadute aprirsi. Un’immediata ispezione escluse anche che il pilota potesse essersi in qualunque modo liberato dalla morsa mortale, nella speranza di salvarsi», commenta Modina, che ha raccolto informazioni all’ Air Forces di Washington.Il velivolo era un Thunderbolt P 47 Usa e Deep Explorers è alla sua ricerca. La zona da sondare è molto ampia e il fondale ha una profondità che oscilla tra i 160 e 200 metri. Si aggiunga che la corrente non agevola le ricerche. Qualche buona notizia, però, emerge, dato che dopo le ultime immersioni il campo di ricerca si è notevolmente ristretto.Un colonnello dell’aviazione è in continuo contato con i sub ed è informato sulle successive fasi di lavoro.Quando al materiale ed alla documentazione che sarà raccolta, tutto verrà trasmesso ad un Ente americano che suggerirà come procedere. Negli Stati Uniti, infatti, operano organizzazioni che si propongono di dare sepoltura ai militari caduti nelle varie guerre.

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