venerdì, Novembre 22, 2024
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Calcio benefico a Colà di Lazise

Dopo aver aiutato Federico Valbusa a far fronte ad uno spiraglio di vita, che poi si è presto infranto, Colà con la sua generosità torna ad occuparsi di beneficenza e di aiuto ai meno fortunati. E questa volta l’aiuto è rivolto a Selene Lenotti di Affi, attraverso il gioco di una partita di calcio benefica che si svolge nel campo sportivo Alla Madonna, sabato 29 giugno alle 21.00. Uno spirito che da anni coinvolge tutta la cittadina, ma soprattutto chi ama lo sport e gioca per pura passione . E’ il caso del gruppo Amatori di Colà che con il calcio vivono momenti lieti e vivono pienamente lo sport senza agonismo e senza rivalità. E proprio con questo spirito hanno immediatamente accolto l’appello pressante di Giuseppe Lenotti, di Affi, che proprio dalle pagine del giornale L’Arena ha chiesto aiuto per sua figlia Selene di 11 anni. La ragazzina è affetta da una gravissima epilessia farmacoresistente con stenosi alle arterie, il tutto aggravato da una rarissima malattia genetica, la PSE, Pseudo Xantema Elatiscum scoperta all’ospedale Gaslini di Genova dove la piccola si deve recare spessissimo per le cure di sopravvivenza.

Alla partita di calcio vi parteciperà anche l’ex calciatore di serie A Di Canio proprio per coinvolgere maggiormente il pubblico ad un sostegno importante per l’iniziativa a favore di Selene.

“La sensibilità dei colatini è ormai indiscussa – spiega Giorgio Montresor di Gens Claudia – e lo si è visto con il sostegno alla SLA attraverso l’associazione Amici di Gigi che ormai da anni offre un considerevole contributo alla sede provinciale di SLA con la biciclettata, l’organizzazione degli esercenti che hanno offerto una intera giornata a sostegno di Federico Valbusa, i contributi ai terremotati con la festa del 5 di Agosto, ed ora con il Gruppo Amatori di Colà per Selene Lenotti. Possiamo dire di essere un paese unito, di lavorare insieme, e il veicolo più importante sono proprio le associazioni ed i sodalizi sportivi. Del resto- conclude Montresor – che senso avrebbe lavorare nel volontariato e nello sport senza considerare che è stato meno fortunato o chi è in difficoltà? Si gioca in squadra e si vince insieme. Confidiamo di vincere anche questa partita per la piccola Selene.”

Sergio Bazerla

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