«Tra il 2011 ed il 2013 avremo il teleriscaldamento a Montichiari» parola del sindaco Gianantonio Rosa che l’altra sera ha visto approvare in consiglio comunale l’ultima variante che permetterà di realizzare la sala-caldaie per il teleriscaldamento nei pressi del Centro Fiera. Chilometri di tubature partiranno invece dalla Cava Verde alla Fascia d’Oro convogliando il gas alle caldaie e poi agli edifici pubblici i quali potranno utilizzarlo subito per il riscaldamento ed in futuro anche per la produzione di energia elettrica. I primi a beneficiare del servizio saranno le scuole nel centro di Montichiari, il municipio, la biblioteca, il Palageorge, l’Ospedale, il Centro Fiera.Lo strumento finanziario utilizzato per l’opera sarà quello del project financing: l’azienda che eseguirà il progetto (sobbarcandosi anche i costi di posa delle tubature) lo farà a proprie spese e potrà fatturare per un tempo di 25 anni il gas al Comune, ad altri enti istituzionali ed ai privati che vorranno usufruire del servizio. In futuro, dopo il centro storico, le tubature raggiungeranno anche le frazioni e l’aeroporto.Chi realizzerà questo progetto? Il nome dell’azienda arriverà dalle buste che verranno aperte il prossimo 11 aprile e che raccolgono le aziende interessate all’intervento. Si sa per certo che A2A parteciperà alla gara, poiché è l’estensore del progetto già approvato.«Si aprono ora tre prospettive – spiega l’architetto Aldo Copeta, responsabile dell’ufficio tecnico comunale – cioè che alla gara non si presenti nessuno ed allora sarà A2A a realizzarlo; che se ne presenti una o due ed allora si andrà alla procedura negoziata con A2A; terza possibilità che si presentino più di due aziende ed allora ne verranno scelte due che andranno in gara con A2A. Una delle condizioni essenziali è che il gestore non faccia pagare le bollette del gas più salate di quanto gli utenti pagano oggi. Il risparmio sarà dato dalla non necessità delle singole caldaie negli edifici».Il progetto presentato da A2A prevede un costo che si aggira intorno agli 11 milioni e mezzo di euro. In consiglio comunale è stato il consigliere Felice Garzetti (Pd) a chiedere se non sia il caso di valutare anche la presenza del Velodromo (che sarà pronto entro un anno vicino al Palageorge) fra gli stabili serviti dal teleriscaldamento.E poi ha aggiunto che «il Comune non cerchi in futuro l’alibi di ulteriori discariche o allargamenti dell’attuale Cava Verde per implementare il teleriscaldamento». Alibi o realtà? A fianco dell’attuale Cava Verde dovrebbe infatti nascere una discarica di quasi due milioni di metri cubi di rifiuti urbani, che dovrebbe essere gestita anche dal Comune di Montichiari, in vista di uno sviluppo del teleriscaldamento. La variante è stata approvata in Consiglio comunale con il voto a favore di Lega Nord, Forza Italia e Udc. Si sono astenuti i consiglieri di opposizione del Pd e di Area Civica.Questi ultimi hanno dichiarato di scorgere ancora «alcune zone d’ombra che non ci permettono di vedere la situazione chiara nell’intero progetto». Il sindaco ha assicurato che gli esperti incontreranno ancora la conferenza dei capigruppo per chiarire meglio l’intero progetto.
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Il consiglio comunale approva la centrale caldaie