C’è una proposta del sindaco di Peschiera che vorrebbe precludere il transito dei mezzi pesanti, a partire dal prossimo mese di maggio, da Rovizza di Sirmione fino a Peschiera per dirottarli sull’autostrada A4.A giorni si terrà un summit in Provincia di Brescia, che è competente per la viabilità sul tratto di tangenziale tra Sirmione e, appunto, la cittadina veronese. Il nodo cruciale è sempre la mancata costruzione dell’arteria che dovrebbe congiungere la periferia di Sirmione con S. Benedetto di Lugana, frazione di Peschiera.I lavori di questo tratto, in parte finanziati, saranno appaltati in aprile. Poco più di tre chilometri e mezzo di asfalto che, nonostante le promesse fatte anni orsono, sono rimasti ancora al palo per far posto alla realizzazione della variante che collega Peschiera alla rotonda di Castelnuovo e alla superstrada per Affi e i parchi di divertimento.Intanto, gli automobilisti diretti da Sirmione verso Peschiera dovranno prestare la massima attenzione perché a giorni verranno installati dei rilevatori fotografici di velocità nella zona di S. Benedetto di Lugana con l’intento di scoraggiare l’eccesso di velocità. Scontata, dunque, una pioggia di multe salate come quella caduta sulla galleria S, Zeno di Lonato nei mesi scorsi.Le preoccupazioni che hanno spinto il sindaco di Peschiera a chiedere lo stop ai mezzi pesanti nella prossima stagione turistica muovono dal rischio di sicuri ingorghi nella viabilità nel basso Garda e di condizioni di inquinamento atmosferico, oltre che di pericolosità, per l’intero litorale. Nella zona, infatti, sono situati centri balneari, campeggi, alberghi e residence, senza contare numerose abitazioni.Il progetto è, ripetiamo, di chiudere il transito dei mezzi pesanti provenienti dal bresciano, costringendoli a deviare sull’autostrada o sulla viabilità più a sud, ovviamente, più lunga.Per le associazioni degli autotrasportatori si profila un altro braccio di ferro, ma le amministrazioni comunali di Sirmione e Peschiera non paiono affatto piegarsi.Ricordiamo che il Comune di Desenzano per tre anni di fila ha chiesto e ottenuto dalla Provincia di Brescia per i due mesi estivi di luglio e agosto l’off limits ai «bisonti» della strada nel tratto di statale che attraversa l’abitato fino al Massadrino, ottenendo un’attenuazione di ingorghi e di inquinamento.
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