giovedì, Dicembre 26, 2024
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Tanti piccoli interventi eseguiti per riportare al suo splendore il paesino che raccoglie un centinaio di abitanti. Terminati i lavori di restauro alla frazione e alla chiesa romanica

Canale, un centro da riscoprire

È stata rimessa a nuovo la frazione di Canale, dove vivono circa un centinaio di cittadini rivolesi. L’amministrazione comunale ha infatti portato a termine in questi mesi una serie di opere pubbliche volte alla sistemazione e alla riqualifica dello storico borgo posto ai piedi di monte san Marco, famoso per le incisioni rupestri d’epoca preistorica e per lo sbarramento militare della Tagliata. «Si è trattato di una serie di opere sollecitate dalla stessa popolazione di Canale, da farsi per rendere la vita della piccola comunità più sicura e al tempo stesso per abbellire uno dei luoghi più ricchi di storia del nostro comune», ha dichiarato Gianantonio Emanuelli, consigliere con delega alla protezione civile che si è occupato da vicino dei lavori nella frazione. «Anzitutto sono stati rifatti gli impianti per l’acqua e le fognature, che erano pressoché inesistenti, creando non pochi disagi ai cittadini; Canale è infatti il punto più basso del nostro territorio e quello che in passato è stato più pericolosamente invaso dalle piene dell’Adige e dagli allagamenti. Poi sono stati collocati quattro nuovi lampioni, due all’entrata sud del paese, uno in piazza e un altro vicino alla chiesa parrocchiale, che al calar del buio rendono la frazione più bella e sicura. Come da richiesta di alcuni genitori sono state inoltre posizionate due pensiline alle fermate dell’autobus a Canale, che è stata anche spostata dalla strada provinciale alla piazza per ragioni di sicurezza, e in località Zuane. Infine, è stata messa vicino alla parrocchiale una panchina, da dove si può godere una bella vista sulla Val d’Adige, e la scalinata che conduce alla chiesa stessa, pericolosa perché poggiata su uno strapiombo di alcuni metri, è stata protetta con una ringhiera. Anche la salita che vi conduce era piuttosto stretta e pericolosa: abbiamo così allargato una curva e protetto la strada con un nuovo muro di sostegno e contenimento del terreno, che qui è soggetto non di rado a frane». Ma Canale nasconde numerosi gioielli in fatto di storia e architettura, tra cui spicca la piccola chiesetta romanica dedicata a san Zeno, di cui oggi rimane solo il campanile e parte di un muro. «I lavori di restauro iniziati due anni fa con la precedente amministrazione, su progetto dell’architetto Renzo Nicolis, si sono conclusi», ha proseguito il consigliere. «Ora stiamo pensando all’inaugurazione, per dare il giusto risalto al recupero». Infine, tra i lavori in corso va ricordato il previsto rifacimento dell’asfalto, per la cui asfaltatura bisognerà attendere la primavera. «Siamo soddisfatti di quanto siamo riusciti a fare per la riqualifica della frazione e speriamo in futuro di poter fare anche dell’altro», ha concluso Emanuelli, «per esempio, abbiamo già pensato ad una nuova pavimentazione in ciottoli dell’antica via centrale del paese, chiusa tra le case in pietra, che risulterebbe ancora più caratteristica. Ma si tratta di interventi che necessitano di un progetto preciso e soprattutto di possibilità finanziarie che vanno reperite».

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