Il canto della stella, il presepe parrocchiale, la festa dell’Epifania hanno dato la stura ad una serie di offerte solidali in terra di missione. Tre sono i destinatari legati soprattutto al mondo dell’infanzia e dei bambini abbandonati o in difficoltà.
“Abbiamo deciso di riprendere una tradizione che da tempo era sopita – spiega Luciano Filippi del circolo NOI- Centro Giovanile Parrocchiale – come il canto della stella. E grazie ad alcuni amici che si occupano attivamente del centro parrocchiale, coadiuvati da alcuni ragazzi del gruppo adolescenti, abbiamo preso l’iniziativa di girare alcuni quartieri ed alcune contrade periferiche per incontrare la gente. Abbiamo cantato, ci siamo divertiti – continua Filippi – abbiamo anche coinvolto anche chi ci ha ospitato. E con l’occasione abbiamo raccolto alcuni fondi, oltre 400 euro che abbiamo girato, in stretto accordo con il parroco alla nostra suora missionaria Suor Bruna Imelda Sabaini per l’acquisto del latte pediatrico nella missione africana in cui opera. Contiamo di poter coinvolgere un numero maggiore di amici che si impegnino a cantare la stella per il Natale prossimo perchè è stata molto gradita ed è un vero ritorno alla tradizione.”
Per l’orfanotrofio di Suor Dorina Barcellari che opera a Nagaoundere, nel nord del Camerun, che fa riferimento alla congregazione milanese di Maria Mater Orphanorum sono stati destinati i fondi raccolti in occasione della presenza dei bambini e delle famiglie nella giornata dell’Epifania. ” La somma non è rilevante, poco più di un centinaio di euro – sottolinea il parroco – ma è il gesto che conta. Lo spirito che ha animato i bambini e le famiglie nel corso del rito dell’Epifania.”
Sono andati invece ad una casa-famiglia di Verona città, a favore dei bambini e ragazzi in affido, la somma di 250 euro raccolta con le presenze presso il presepe allestito all’altare del crocifisso nella chiesa parrocchiale.
Sergio Bazerla