Il Comando generale dell’Arma dei carabinieri intende ridimensionare la presenza delle motovedette sul lago di Garda. La notizia, di forte impatto, arriva direttamente da Roma. Un documento dettagliato, però, sinora arrivato soltanto ai Comandi di regione e a quelli interregionali dei carabinieri. Invece, alle singole stazioni, come alla Compagnia di Caprino, ufficialmente non se ne sa nulla, comandanti compresi. Ed è strano, anche perchè i documenti dalla capitale, che sarebbero partiti a fine dicembre, sono relativi al ridimensionamento del servizio navale dell’Arma in tutta Italia. E, soprattutto, entrerebbero in vigore a partire dal 10 gennaio 2008, cioè tra pochi giorni.Gravissime, sia in termini di sicurezza che di presenza, le ricadute per il lago di Garda. Tra le motovedette soppresse infatti figurerebbero, per la sponda veronese, quella di Torri, che fa parte della Compagnia di Caprino, e per l’area bresciana la barca in forza ai carabinieri di Gargnano, della Compagnia di Salò.Tutte le barche da eliminare sarebbero motovedette della cosìddetta «classe 200», ovvero le «piccole» in dotazione all’Arma. E non è ancora tutto. Se a Torri e a Gargnano sembrerebbero destinate a scomparire le motovedette infatti, anche la Compagnia di Desenzano subirebbe un notevole ridimensionamento. Il loro natante infatti verrebbe sostituito semplicemente con un «battello pneumatico», cioè un gommone, in servizio esclusivamente stagionale, stando a quanto apparirebbe nelle carte romane. Sembrerebbero invece «graziati» dal taglio del Comando Generale i presìdi di Peschiera e quello di Riva del Garda, in Trentino, i due più grossi del Garda.E, per finire, due parole sul destino dei militari attualmente impiegati nelle stazioni minori: verrebbe prossimamente disposto dagli uffici del personale del Comando generale dell’Arma.In pratica, ad oggi ufficialmente i militari non saprebbero nulla del loro destino, anche se la razionalizzazione del servizio navale dovrebbe prendere avvio a partire da giovedi prossimo. La notizia non è stata però confermata dal comandante della Compagnia di Caprino, Capitano Enrico D’Amato. «In questi giorni», ha spiegato il comandante, «sono stato fuori dal Comando e di questa cosa non ne so proprio nulla. Apprendo solo ora di questa situazione, mi attiverò subito per saperne e capirne di più. Ad oggi, comunque, non mi risultano comunicazioni del genere fatte a noi». Neanche dalla stazione di Torri trapela nulla. Da ambienti vicini ai militari, però, si apprende solo che, da alcune settimane, «giravano voci su un possibile ridimensionamento del servizio navale». Ma nulla di più.Eppure, la «razionalizzazione» riguarderebbe tutta Italia. Anzi, andrebbe a sopprimere motovedette di luoghi turistici quali Gallipoli, in Puglia, Orbetello, in provincia di Grosseto, Pescara, Pozzuoli, Albenga, vicino Savona, Portogruaro e altre ancora. Un mistero fitto, dunque, ma che sembra portare pessime notizie per la sicurezza e la percezione della stessa sul lago di Garda.Tanto più in un momento in cui la Comunità del Garda, dopo anni di battaglie, era riuscita a fare in modo di avere la Guardia Costiera presente tutto l’anno a Bogliaco, e a fare in modo che venissero avviati progetti per coordinare i soccorsi e tutte le Forze dell’ordine tra di loro, in modo da lavorare meglio, garantendo capillarità e rapidità di intervento.Resta da vedere adesso se la notizia giunta da Roma sarà smentita o messa in atto. Come, purtroppo, sembra proprio previsto.[FIRMA]
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In paese e a Caprino nessuna comunicazione ufficiale. Il piano include anche diverse altre località italiane