venerdì, Novembre 22, 2024
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Il Comune aderisce alla municipalizzata insieme alla Comunità parco, a Magasa e Valvestino Impianto separazione rifiuti: il sindaco di Padenghe se ne va

Carpenedolo entra nel Garda Uno

I soci dell’Azienda speciale Garda Uno (oltre alla depurazione delle acque del lago, gestisce le fognature e le reti idriche, raccoglie i rifiuti solidi urbani, pulisce le spiagge, ecc.) aumentano. E’ quanto emerso nel corso dell’assemblea svoltasi l’altra sera a Puegnago. Ai venti comuni della riviera bresciana e all’Amministrazione provinciale si sono aggiunti Carpenedolo (anche se non appartiene in maniera stretta al bacino gardesano, visto che si trova nella Bassa ma è a ridosso del lago), la Comunità montana parco Alto Garda, i comuni di Magasa e Valvestino, i primi due con una quota dell’1%, gli ultimi due con lo 0,5%. Entro la fine dell’anno, l’Azienda speciale dovrà essere trasformata in società per azioni, e in tale circostanza verranno ridefinite le quote tra i vari enti, e fissati i criteri per l’eventuale accoglimento di nuovi soci. Il presidente Guido Maruelli ha sottolineato la necessità di allargarsi, e quasi tutti hanno condiviso il suo invito. Sono emerse alcune perplessità sull’accettazione della Comunità montana parco (Bruno Faustini, il presidente, aveva chiesto una quota consistente), ritenuta un doppione inutile. Ma il sindaco di Limone, Giambattista Martinelli, e quello di Gargnano, Marcello Festa, hanno spiegato che la Comunità sta svolgendo un ruolo importante, che gestisce l’operazione isole-ecologiche (un investimento da due miliardi e 400 milioni di vecchie lire), e può accedere a finanziamenti agevolati. «Accettarne l’adesione è un’opportunità da cogliere», hanno ripetuto. Sulla stessa linea il neosindaco di Desenzano, Fiorenzo Pienazza. «E’ una strada da perseguire, per difendere la funzionalità di un’azienda in cui abbiamo sempre creduto», ha detto. All’inizio della riunione, vivace battibecco tra il sindaco di Padenghe, Giancarlo Allegri, e il consiglio di amministrazione in merito alla vicenda della costruzione del capannone per la separazione dei rifiuti che era stato ipotizzato nei mesi scorsi. Guido Maruelli e il suo vice, Mario Quecchia, hanno ribadito che la vicenda è stata gonfiata in loco e a Padenghe, comunque, non si realizzerà nulla. L’infuriato Allegri ha salutato tutti e se n’è andato. Tra gli altri argomenti, approvato all’unanimità il consuntivo 2001.

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