Quale futuro per la casa di riposo di Lonato? Il 2007 si era aperto molto bene con l’inaugurazione dei nuovi ambulatori per riabilitazione e di fisioterapia, ma chiude con un nulla di fatto per quanto riguarda l’ampliamento della sede e il suo adeguamento ai requisiti strutturali.Rimangono infatti ancora in piedi le tre ipotesi che la Fondazione «Madonna del Corlo», che gestisce l’istituto e la residenza per anziani, aveva elaborato con il Comune. Si tratta della costruzione di un nuovo edificio lungo viale Roma su un’area ceduta da privati (dove peraltro è prevista anche la realizzazione di una nuova scuola materna), quindi dell’acquisto dell’ospedale Villa dei Colli che, attualmente, dipende dall’azienda ospedaliera di Desenzano, poi ancora dell’ampliamento dell’attuale sede di via Marconi.«A gennaio – annuncia il sindaco Mario Bocchio – ci incontreremo con i consigli di amministrazione della Casa di riposo per valutare la praticabilità dei vari percorsi: scelte complesse che meritano un’adeguata riflessione. Sentiremo anche le valutazioni fatte dell’ente nella sua piena autonomia. Se il Centrosinistra ha già le soluzioni in tasca perchè non le ha usate nei 5 anni che ha governato il paese?».In effetti in questi giorni il Partito Democratico ha distribuito volantini e promosso un’assemblea pubblica sui temi caldi che toccano Lonato; viabilità, urbanistica e appunto casa di riposo. «Tante chiacchiere e tante promosse per un nulla di fatto. A Lonato tutti hanno capito che l’attuale collocazione della casa di riposo non è idonea alle esigenze di una moderna struttura per anziani. Le nuove forme di assistenza richiedono infatti più spazi per gli ospiti ed una diversificazione dei servizi offerti: mini alloggi, degente protetta, centro diurno, eccetera. Gli assessori ed il sindaco sono pressi dalla foga dei metricubi residenziali e commerciali da concedere per il nuovo centro sportivo e così non hanno tempo di pensare ai servizi per la popolazione dove ci sarebbe da spendere senza poter mercanteggiare».E ancora: «Serve una nuova casa di riposo posizionata vicino al capoluogo, in un’area vasta e libera anche per futuri ampliamenti. Quanto alla struttura attuale essa dovrebbe essere venduta, ma non si può per questo fare una speculazione tale per cui gli si aumenti il valore concedendo cubature impossibili».
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Botta e risposta tra sindaco e centrosinistra sul futuro dell’istituto per anziani