martedì, Novembre 5, 2024
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Tanti cittadini, ma anche autorità, volontari, dipendenti, ospiti e familiari questa mattina riuniti nel giardino della Rsa di Lonato del Garda.

Casa di riposo, come nuova. Oggi il varo

Mattinata di sole per il traguardo lonatese dedicato agli ospiti della casa di riposo, tirata “a nuovo” dopo gli interventi di ampliamento e riqualificazione di spazi e servizi, realizzati dal 2008 al 2013. Il nastro è stato tagliato dopo le 10.30, questa mattina, alla presenza di tanti ospiti, fra autorità regionali, provinciali e comunali, cittadini, funzionari dell’Asl, dipendenti e pazienti della Rsa, volontari e rappresentanti di varie associazioni lonatesi. Il Corpo musicale Città di Lonato del Garda ha aperto la cerimonia di inaugurazione dei lavori svolti presso la “casa di riposo” di Lonato d/G e nelle altre strutture gestite dalla Fondazione Madonna del Corlo Onlus. Nel giardino d’entrata, abbellito e affollato per l’occasione, il presidente del consiglio di amministrazione Adriano Robazzi ha ricordato il lungo percorso di ampliamento e riqualificazione – una spesa di oltre 5 milioni di euro –  che ha interessato la Residenza sanitaria assistenziale (Rsa), l’Istituto di riabilitazione (Idr), gli ambulatori riabilitativi per utenti esterni e il nuovo Hospice socio-sanitario Agape (con sei posti letto gratuiti, più due a pagamento). «Presentiamo oggi quello che è stato fatto in questi ultimi anni – ha detto Adriano Robazzi, sinceramente emozionato –, ovvero i nuovi servizi e i nuovi spazi che rendono la struttura non solo più sicura, nel pieno rispetto delle norme antisismiche e antincendio, ma anche in grado di dare un’offerta sempre più qualificata. Con l’obiettivo, in particolar modo, di garantire nella Rsa un’accoglienza e un’assistenza di più alto livello e nell’istituto di riabilitazione, una risposta sempre più qualificata alle problematiche riabilitative più frequenti. Ci fa dunque piacere poter condividere, anche con chi ha contribuito, la gioia dei risultati raggiunti. Senza dimenticare gli ambulatori di riabilitazione, inaugurati nel 2009, che ogni anno effettuano più di 20.800 prestazioni. Ringrazio quindi tutte le autorità e gli ospiti presenti, in primis l’amministrazione comunale e la Regione Lombardia per la collaborazione, la Fondazione Comunità Bresciana per il contributo». L’istituto lonatese, un tempo era “l’ospedalino di Lonato”. «Conta ben 110 dipendenti – ha continuato Adriano Robazzi – per la scelta del consiglio amministrativo di non esternalizzare servizi, ma di avvalersi solo di personale interno, motivato e formato». Mons. Mario Masina, vicario generale del Vescovo della Diocesi di Verona, di origini lonatesi, ha benedetto sia la struttura che il nuovo pullmino (del valore di 43mila euro) finanziato per il 50% da Zava e Avis. Un mezzo che servirà a «dare le ruote ai letti della Rsa», inaugurato alla presenza del presidente dell’Avis lonatese, Gianbattista Braga.

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