Ritorna per il 14° anno la Festa di Primavera nel borgo medioevale di Castellaro Lagusello, un incontro popolare nel segno dei fiori e della tutela dell’ambiente che non dovrebbe mancare nell’agenda dei turisti che amano il lago di Garda. La festa terrà banco per un intero week-end da domani al 25 Aprile. Anche per questa edizione è stato confermato il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Mantova e di altri enti pubblici. Sull’altare di questa festa che richiama migliaia di visitatori c’è qualsiasi cosa che abbia relazione con il fiore: dall’oggettistica ai vetri, dal miele ai bonsai, dai libri agli erbari, dalle stampe antiche alle essenze. Un progetto che investe l’intero centro storico di Castellaro e che cerca di valorizzare ogni angolo, ogni balcone, ogni giardino. La realizzazione dell’arredo è a cura del servizio Gestione verde della società Tea spa di Mantova. L’organizzazione è gestita dall’associazione culturale Amici di Castellaro coordinato da Angelo Laffranchini, persona assai conosciuta per il suo impegno nella federazione delle associazioni gardesane che punta a promuovere il Garda e la gardesanità. Il programma prevede domani alle 10 l’apertura di una mostra fotografica di Giorgio Mutti dal titolo «Le Colline Moreniche del Garda, immagini di un territorio a rischio». Al pomeriggio alle 15, nella sala Tiberio di Corte Uccellanda, tavola rotonda su: «L’assalto alle Colline Moreniche del Garda, con una urbanizzazione selvaggia, consentirà di mantenere la vivibilità dei luoghi e le potenzialità turistiche ed economiche ancora presenti?». Alle 21 nella parrocchiale concerto di musica sacra per voci e organo (Elisabetta Lombardi e baritono Thoma Busch). Domenica la festa prevede nel pomeriggio nei dintorni di Castellaro una esibizione di aquiloni. Si chiude il 25 alle 11 con un’altro incontro dibattito sul tema: «Le Colline Moreniche del Garda: un paesaggio destinato all’estinzione?». Nel pomeriggio in via Castello sono previsti interventi musicali a cura del gruppo La Rossignol con strumenti d’epoca. La Festa dei Fiori sarà anche l’occasione di visitare la riserva naturale di Castellaro e la mostra che ne presenta gli aspetti naturalistici e culturali più importanti. www.castellaro.it
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Da domani dibattiti sul futuro delle colline