venerdì, Novembre 8, 2024
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Dopo l’auspicio di Ciampi per un’intesa economica e turistica tra l’Italia e la Croazia. Delegazioni straniere per far conoscere prodotti tipici

C’è un patto con l’Istria

Italia e Croazia sono unite in un’alleanza economica e turistica: l’ha affermato Carlo Azeglio Ciampi, il primo Presidente della Repubblica italiano a recarsi in Istria. È accaduto il 9 ottobre, quasi a suggellare l’imminente ingresso della Croazia nell’Unione europea. «Italia e Croazia hanno il dovere di esercitare congiuntamente le proprie responsabilità in Adriatico, potenziando la collaborazione nell’economia, nel turismo, nell’ambiente, nella scienza, nella lotta alla criminalità organizzata», ha affermato Ciampi nel corso della sua visita. Che fra l’Istria e il Veneto possa esservi un interscambio economico e turistico reciprocamente favorevole l’ha sostenuto di recente a Garda anche Ivan Jacovcic, una delle massime autorità politiche istriane. Quarantadue anni, leader del partito regionalista della Dieta Istriana, che amministra la stragrande maggioranza dei comuni della regione, Jacovcic è stato sino a pochi mesi fa titolare del dicastero per l’Europa nel governo croato, incarico da cui si è dimesso per assumere la presidenza della Giunta regionale. Durante una sua breve visita sul lago, ha incontrato presso la sede municipale il sindaco di Garda Davide Bendinelli. «È stato un incontro estremamente cordiale – dice Bendinelli – al termine del quale abbiamo assunto il reciproco impegno di instaurare rapporti di amicizia e di collaborazione. Del resto, anche l’Istria, così come il nostro lago, ha un’economia basata in ampia misura sul turismo ed è nostra intenzione stringere legami proprio con le aree turisticamente rilevanti prossime alla nostra regione. Andava già in questo senso, ad esempio, il recente incontro che abbiamo avuto a Garda con il sindaco di Innsbruck». E una prima forma di promozione congiunta fra Garda e l’Istria, così come fra la cittadina rivierasca e Innsbruck, la si vedrà nelle prossime settimane. «Durante le manifestazioni per il prossimo Natale tra gli olivi – preannuncia Bendinelli – avremo il piacere di ospitare delle delegazioni straniere che ci faranno conoscere il vino e i tartufi dell’Istria e i prodotti tipici del Tirolo austriaco». Ma com’è nata quest’occasione d’incontro fra il comune di Garda e il leader politico istriano? «Lo spunto – racconta Bendinelli – è venuto dal nostro concittadino onorevole Angelo Cresco. Da anni è in stretta amicizia con Jacovcic. È stato lui a proporgli di venirci a trovare sul Garda». Ed Ivan Jacovcic sembra sicuramente un referente di tutto rispetto per stabilire e saldare iniziative di collaborazione. Da sempre sostenitore della necessità di fare dell’Istria una regione d’Europa, Jacovcic è stato l’animatore dell’autonomia regionale in contrasto prima con i governi comunisti e poi con il generale Tudjman, di cui è stato oppositore. Il suo riconosciuto spirito europeista l’ha portato, come s’è detto, ad assumere la carica di ministro per l’Europa nel governo croato, con l’obiettivo di accelerare i tempi per l’entrata del suo Paese nell’Unione europea. Oggi è Presidente regionale dell’Istria. E amico del Garda.

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