Un uliveto storico a Barbarano è stato definitivamente abbattuto, segnando un altro triste capitolo nella cementificazione del Lago di Garda e nella crescente speculazione edilizia che caratterizza la zona. Il lettore Luca Pelizzari esprime il suo rammarico per la scomparsa di questo ultimo lembo di uliveto, che era riuscito a resistere per anni alle pressioni urbanistiche e ai progetti avventati del passato. Secondo Pelizzari, l'area ha subito una trasformazione irreversibile, con imprenditori motivati dalla loro passione per il lago ma pronti a sacrificarne il patrimonio naturale.
Il 2025 si apre così con interrogativi inquietanti sulla gestione del territorio, mentre l'autore critica le amministrazioni locali per aver concesso licenze edilizie che compromettono valori paesaggistici inestimabili. La questione solleva dubbi su cosa realmente valga: un lampione o la vita di un olivo? Con le prenotazioni turistiche in aumento e previsioni ottimistiche per l'anno in corso, resta da vedere come i cambiamenti imposti influenzeranno l'identità e la bellezza della regione.