Verso la fine del secolo scorso la Città delle Palme era popolata, anche da un nutrito gruppo di fedeli evangelici, più che altro austriaci e tedeschi, presenti in loco per prendersi cura delle proprie vie respiratorie, beneficiando del particolare clima dai salubri effetti miracolosi. I numerosi forestieri ritennero opportuno avere al proprio fianco un Pastore, almeno durante la stagione turistica. Le funzioni religiose iniziarono così ad essere celebrate in saloni delle feste e presso le case di cura. Fino a quando un ospite, magnanimo, donò un terreno per la costruzione di una chiesa. Alle ingenti spese per i lavori di edificazione parteciparono soprattutto gli stessi fedeli con generose offerte, ma anche il Presbiterio di Merano (il più antico del Tirolo) nonché l’Imperatore tedesco. Dopo varie vicissitudini, nella primavera del 1900, la chiesa venne finalmente inaugurata.Ieri mattina, alla presenza del sindaco di Arco Renato Veronesi, dell’Arciprete don Luigi Amadori e del pastore meranese Hans Reimer, davanti ad una nutrita schiera di fedeli (ospiti sul Carda in occasione del lungo ponte germanico della Pentecoste), è stato festeggiato il centesimo anniversario di fondazione della Chiesa Evangelica della Santa Trinità di Arco. A fare gli onori di casa il pastore Jngrid Rauh, residente in quel di Dro, che da cinque anni, succedendo al mandato di Franz Otto Zanfrini, guida la piccola comunità evangelica. “Oggi per noi è un giorno di festa – ci spiega – un momento di gioia che vogliamo condividere con gli amici di Arco ai quali ci lega un rapporto di profonda amicizia e collaborazione, sia con la comunità cattolica che con l’amministrazione comunale”. Un’intesa perfetta sottolineata anche dal primo cittadino Veronesi. “Sono felice di portare il saluto di Arco ad una comunità che opera in maniera continua ma silenziosa. Un’emozione fortissima entrare in questo luogo di culto, non solo per i pregi architettonici ma in particolare per quello che si fa qui dentro”. L’attività della chiesa evangelica di Arco è intensissima durante i mesi caldi, da aprile a ottobre, e caratterizzata non solo dalle liturgie domenicali ma anche da incontri, manifestazioni e gite, sia fuori porta che a piedi sui pendii della zona. D’inverno la morsa s’allenta ma non certo l’impegno del pastore Rauh e dei suoi collaboratori che continuano il proprio operato “missionario” soprattutto in iniziative sociali a sostegno di anziani e bisognosi. I residenti che frequentano la chiesa evangelica della Santa Trinità a nord del Lago di Carda sono meno di una trentina, numero che aumenta esponenzialmente con l’arrivo dei turisti. Moltissimi sono invece i matrimoni che molte giovani coppie vengono appositamente dalla Germania a celebrare nella suggestiva cattedrale arcense.I festeggiamenti per il centenario di costruzione, iniziati domenica con il concerto del coro Monte Stivo, sono proseguiti con l’esibizione del coro svizzero di “S.Maria” e sfociati in un’allegra cena in un ristorante della zona.
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Verso la fine del secolo scorso la Città delle Palme era popolata, anche da un nutrito gruppo di fedeli evangelici, più che altro austriaci e tedeschi.
Cento anni per la chiesa evangelica
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