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Centocinquanta alberi per quattro parchi a Sirmione

Piantare nuovi alberi è un’attività che fa bene alla natura, all’uomo e anche al turismo. Un cittadino passeggia più volentieri tra i viali alberati o nei parchi ombrosi e un villeggiante torna volentieri in vacanza dove il verde è curato e rigoglioso.

Non mancano a Sirmione gli spazi verdi, tra parchi, giardini e aiuole. E il recente intervento di piantumazione va proprio a valorizzare uno dei parchi cittadini: la zona verde alla rotatoria di Lugana Vecchia tra via Montello e via Ortigara, dal 2005 nominato parco Montello, in ricordo della battaglia del Solstizio sul Montello – la seconda battaglia del Piave – combattuta nel 1918.

La messa a dimora di 150 piante è in fase di completamento in questi giorni e sono ben otto le essenze presenti: olmo campestre, frassino, bagolaro (detto anche spaccasassi o romiglia), platano, noce del Caucaso, quercia palustre, liriodendro o albero dei tulipani e carpino v.

«Abbiamo scelto di mantenere un aspetto informale e naturale del parco – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Ferrari – con essenze che si inseriscono nel nostro territorio in maniera naturale, la maggior parte tipiche del nostro ecosistema, e riproponendo una distribuzione degli alberi tipo “boschetto inglese”. L’area verde, situata a pochi passi dallo stabilimento termale, nella bella stagione è attraversata da persone  piedi, che prossimamente potrà godere delle fronde ombrose dei nuovi alberi».

L’investimento complessivo sostenuto dal Comune per l’intervento di piantumazione è di 30mila euro, grazie all’economia di gestione applicata dalla Cooperativa La Cascina che già cura il verde pubblico di Sirmione. Il parco Montello si estende per 16.400 mq e fu intitolato ufficialmente con delibera di Giunta il 10 gennaio del 2005, in occasione del 90° anniversario dell’inizio della Prima guerra mondiale.

Quello di via Montello, aggiunge l’assessore Ferrari, «non è un intervento isolato. Sono infatti in corso lavori di riqualificazione in altri tre parchi: il parco Durighello di Colombare, dove abbiamo voluto creare un collegamento pedonale tra via Colombare e via Roma e la vicina chiesa parrocchiale; i parchi del centro storico Don Lino Zorzi e Tomelleri, in cui sono state piantate essenze classiche mediterranee (mirto, salvia, rosmarino…) in armonia con la cornice naturale delle Grotte di Catullo. Qui, in particolare, abbiamo incrementato il tappeto erboso con specie “macroterme”, che resistono bene alla siccità e non hanno bisogno di irrigazione».

Entro fine aprile il restyling dei tre parchi sarà concluso con nuovi vialetti per l’attraversamento pedonale, impianti di irrigazione, sistemazione dell’erba e aggiunta di cespugli e arbusti.

 

 

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