«Una giornata perfetta», è stata l’affermazione di tutti, domenica mattina all’inaugurazione della due giorni di «La Provincia da Scoprire», allestita nel parcheggio ai piedi della cabinovia-seggiovia Prada-Monte Baldo. Dopo tanta pioggia, infatti, il «meteo» ha aperto una finestra sul Monte Baldo, che con 20 gradi soleggiati, ha offerto un panorama perfetto. La terza tappa dell’iniziativa, la prossima a Lazise il 22 e 23, ha visto la presenza del presidente della Provincia, Elio Mosele, il vice e assessore al turismo, Antonio Pastorello, l’assessore all’agricoltura, Dionisio Brunelli, i sindaci di San Zeno, Adriano Peretti, di Brenzone, Giacomo Simonelli, del presidente della società di impianti di risalita, Marco Bisagno.Mosele ha sottolineato: «La montagna veronese può dare delle risposte a chi ha necessità di un contatto diretto e incontaminato con la natura. E’ nostra volontà è far conoscere a tutti le bellezze dei nostri 98 comuni della Provincia di Verona». Pastorello ha aggiunto: «Oggi è un’altra puntata della nostra promozione del territorio. Dalle vette del Baldo si può ammirare una vista magnifica dell’intero lago di Garda. L’accoglienza, il rispetto del turista e la qualità sono elementi portanti del turismo». Brunelli ha evidenziato i prodotti enogastronomici: «La montagna è ricca di prodotti di qualità, da difendere». E «3121 km quadrati di sorprese», è lo slogan scelto.Peretti ha sottolineato le difficoltà montane: «Vivere in montagna è sempre più difficile: mancano i trasporti, i servizi che ci sono in città e i posti di lavoro, ma vivere qui ha anche risvolti positivi. E’ una scelta di armonia con l’ambiente, a condizione che le persone abbiano riscontro economico sufficiente a far vivere con dignità le loro famiglie». Danielli ha ricordato come a Prada siano presenti 8 alberghi. Pastorello ha anche rimarcato l’esigenza di far funzionare i cellulari con un ripetitore. A Prada infatti «non c’è campo».La manifestazione ha puntato sulla rievocazione dell’antica «transumanza del Baldo» e le escursioni naturalistiche. Poi lanci con il parapendio dal rifugio Chierego. Delusione per la mancata presenza dell’elicottero, per i voli panoramici, «requisito dalla Protezione civile del Piemonte, per le alluvioni», ha spiegato Pastorello.Il villaggio turistico, è stato allestito con gli uffici Iat della Provincia e stand di prodotti tipici.
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Una tappa «alta» per la manifestazione «Provincia da scoprire». Peretti: «Ma questa realtà chiede incentivi»