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Clara Guerra mondiale d’oro di canotaggio

Ho raggiunto un sogno e posso dire di essere stata davvero sul tetto del mondo. Queste sono le prime dichiarazioni di Clara Guerra, la diciassettenne che a Rotterdam, a fine agosto, ha vinto la medaglia d’oro ai campionati del mondo di canottaggio. E’ la prima donna che strappa questo alloro mondiale nella sua categoria: singolo junior.

Per lei una grande festa fra amici, sportivi, cittadini di Lazise, con in prima fila il sindaco e la giunta municipale. Il teatro più bello ed autorevole: la Dogana Veneta.

“Ho raggiunto un sogno con una emozione unica, inspiegabile, un effetto davvero dell’altro mondo – ha esordito Clara Guerra, rispondendo alle domande incalzanti di Silvia Beltrame che ha moderato la serata – e una situazione così divertente e strana non l’avevo mai messa nel conto quando ho iniziato a gareggiare.”

Clara ha anche spiegato cosa c’è dietro ad una medaglia così preziosa. “Costanza, molta fatica, molte rinunce per una ragazza della mia età, allenamenti duri- ha soggiunto Guerra – ma ne è valsa veramente la pena. E devo dire grazie assolutamente a mio padre Marco che mi ha spinto, aiutato, capito, convinto a non mollare anche quando i momenti difficili ti assalgono e non vedi la luce. Lo farei altre mille volte perchè lo sport forma la persona e la personalità. Ai ragazzi che praticano sport dico ad alta voce: se avete un sogno, fatelo vostro!”

Nel futuro di Clara c’è ancora molto da fare. In primis un nuovo mondiale in nuova categoria. Poi fra quattro anni ci potrebbe essere un nuovo appuntamento: l’olimpiade.

“Siamo orgogliosi di Clara, del suo risultato strepitoso – ha dichiarato il sindaco Luca Sebastiano – e tutta Lazise ti applaude. Ti consegniamo un piatto con la dedica perchè possa essere il segno della nostra stima e del nostro affetto con l’augurio di ancora migliori risultati e soddisfazioni.”

“Mi sento parte di questo tragitto sportivo di Clara, del suo traguardo – ha soggiunto Marco Savino, l’allenatore di Clara – perchè sono 5 anni che ci lavoriamo assieme. E’ stato bello remare divertendosi, ma è stato anche impegnativo pungolare, incitare, compiere sforzi importanti perchè questa medaglia potesse arrivare a Clara ed a Lazise.”

“Ho visto Clara crescere – ha continuato Gino Barato – e la mia barca da pescatore porta il suo nome. Non credevo ai miei occhi ed alle mie orecchie quando ha vinto il mondiale. Io e mia moglie siamo orgogliosi di questa ragazza , figlia di amici carissimi, che con la sua caparbietà è riuscita a volare. A lei doniamo una canoa in fusione, appositamente realizzata dalla fonderia Rudi Brustolin.”

Tanti omaggi floreali, tanta festa, tanti applausi. Toccante la testimonianza di una compagna di classe che ha voluto portare il saluto di tutti gli studenti a Clara. Un omaggio una raccolta di poesie in vernacolo vergate da Giovanna Fratta Pasini che le ha consegnate con dedica direttamente alla campionessa mondiale.

“Devo ringraziare molte persone, molti amici che mi sono stati vicino e mi hanno incitato a lavorare sodo- ha concluso la campionessa mondiale – ma un ringraziamento particolare va alla mia famiglia, a mia nonna, ma soprattutto a mio padre Marco.”

Sergio Bazerla

ph Amato

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