Quasi l’80% delle strutture ricettive e degli appartamenti registrati nella banca dati nazionale ha ottenuto il Codice Identificativo Nazionale (CIN), un elemento cruciale per garantire la legalità nel turismo. Attualmente, sono oltre 451.000 le strutture in possesso del codice su un totale di 571.000 registrate. La provincia di Matera si distingue con un eccellente 94,10% di CIN rilasciati, seguita dalla provincia autonoma di Bolzano con il 93,09%. Al contrario, le province con i tassi più bassi includono Terni (54,33%) e Trieste (55,69%). In provincia di Brescia, su 8.572 strutture registrate, ben 7.291 hanno ottenuto il CIN, corrispondente all’85,06%.
La Federalberghi sottolinea che il Codice Identificativo Nazionale è fondamentale per combattere l’illegalità nel settore turistico e la legge di bilancio 2025 ne prevede l’obbligo nelle dichiarazioni fiscali. A partire dal 2 gennaio 2025, le strutture prive di CIN saranno soggette a sanzioni amministrative significative. Inoltre, grazie al supporto congiunto della Federalberghi e delle associazioni territoriali insieme al Ministero del Turismo, molte strutture hanno superato difficoltà legate a imprecisioni nei database e hanno regolarizzato la loro posizione. Il presidente di Federalberghi Brescia ha invitato le strutture ritardatarie ad affrettarsi per mettersi in regola con l'ottenimento del CIN.
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