Il settore dell'olivicoltura in Lombardia riceve una nuova spinta grazie a un provvedimento della Regione che consente la combustione del materiale derivante dalla potatura degli olivi. Questa misura, attesa da tempo dagli agricoltori, è stata introdotta per il 2025 e si applicherà nelle aree di produzione del Garda DOP e dell'olio extravergine di oliva dei "Laghi lombardi", situate nelle province di Bergamo, Brescia e Como. L'obiettivo è quello di proteggere le coltivazioni dalla cimice asiatica e da altri agenti patogeni.
Dettagli della Misura
L'approvazione del decreto è stata annunciata dagli assessori regionali Alessandro Beduschi (Agricoltura) e Giorgio Maione (Ambiente), i quali hanno sottolineato l'importanza della misura fitosanitaria per tutelare una filiera agricola di grande valore. Secondo gli assessori, la combustione rappresenta il metodo più efficace per prevenire la diffusione degli insetti nocivi che minacciano gli uliveti.
La pratica dovrà essere eseguita seguendo specifiche linee guida: sarà consentita solo per piccoli cumuli, con un limite massimo di 3 metri steri per ettaro al giorno. La deroga rimarrà valida esclusivamente per l'annualità 2025, ma verrà valutata una possibile proroga in base alla situazione epidemiologica riguardante gli organismi dannosi.
Impatti sul Settore Olivicolo
Gli assessori hanno messo in evidenza come gli olivicoltori lombardi contribuiscano significativamente all'economia locale e alla valorizzazione dei territori lacustri. Tuttavia, questi produttori si trovano spesso ad affrontare sfide senza adeguati strumenti operativi contro la proliferazione di insetti alieni che minacciano le loro coltivazioni.
La produzione dell'olio non solo rappresenta un'importante risorsa economica ma anche un elemento fondamentale per il turismo e la cultura locali. Pertanto, il supporto alle aziende agricole è visto come essenziale per garantire la sostenibilità del settore.
Valutazione della Misura
La Regione intende collaborare con associazioni di categoria e tecnici specializzati per monitorare l'efficacia della nuova disposizione. Saranno condotte valutazioni regolari sull'impatto della combustione sugli uliveti lombardi e sulla necessità di eventuali estensioni della deroga oltre il 2025.
Questo intervento mira a rafforzare la resilienza dell'olivicoltura locale, preservando così un patrimonio agroalimentare significativo nel panorama italiano.