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Il Comune sostiene l'emergenza abitativa, sfratti. Nel 2014 già stanziati 93.000 euro

Il Comune sostiene l’emergenza abitativa, sfratti.

Il Comune di Desenzano del Garda ormai da alcuni anni si trova ad affrontare una difficile situazione legata all’aumento del numero di famiglie interessate da procedure di sfratto o che comunque non riescono a sostenere la spesa dell’affitto a causa della perdita del lavoro. La contingenza economica negativa che sta interessando l’intero Paese si manifesta con evidenza in un territorio caratterizzato da un’economia fondata per lo più sul turismo, dove molte famiglie trovavano sostentamento attraverso impieghi stagionali.

Ad oggi sono noti al Comune i casi di almeno 20 nuclei familiari interessati da procedura esecutiva di sfratto (18 dei quali con minori) per un totale di oltre 95.000 euro di canoni non versati, dato probabilmente sottostimato e che mette in luce la gravità della situazione.

L’Amministrazione comunale, nella Giunta di ieri, ha approvato due importanti provvedimenti che dimostrano la volontà di essere vicina ai nuclei familiari più deboli, perché una difficoltà economica temporanea non si trasformi in un vero e proprio caso sociale.

Con deliberazione n. 208 l’Amministrazione comunale di Desenzano ha stanziato, ad integrazione del “Fondo sostegno grave disagio economico 2014”, istituito da Regione Lombardia per fronteggiare l’emergenza abitativa, oltre 50.000 euro di risorse proprie.

L’adesione al Fondo Regionale, infatti, presuppone la disponibilità dei Comuni a stanziare preventivamente risorse pari al 40% di quelle messe a disposizione dalla Regione, calcolate in base al numero di domande presentate: senza tale impegno, infatti, anche le risorse regionali andrebbero perse privando le famiglie di un importante “boccata d’ossigeno”.

Per la presentazione delle domande lo sportello sarà aperto dal 15 settembre al 31 ottobre c/o la Segreteria del Centro sociale in via Annunciata, 37. Informazioni e modulistica saranno disponibili sul sito internet www.comune.desenzano.brescia.it.

Nella stessa seduta, la Giunta ha emanato un atto di indirizzo sulla gestione delle situazioni di sfratto con caratteristiche di emergenza: è prevista l’attivazione di progetti sperimentali di accompagnamento/affiancamento in collaborazione con la coop. La Vela, mettendo a disposizione due alloggi di proprietà comunale per accogliere, in via temporanea, i nuclei famigliari in stato di bisogno abitativo che presentano specifici requisiti.

Viene individuata la risorsa della comunità alloggio denomina “Accoglienza”, con 8 posti, di proprietà comunale e gestita dal Centro Aiuto Vita di Desenzano, finalizzata ad ospitare, sempre in via temporanea, donne straniere in attesa di un figlio o con figli minori in situazione di grave disagio abitativo. Vengono inoltre stanziati 10.000 euro su una specifica voce di bilancio finalizzata all’attivazione di interventi economici per le situazioni più gravi

Le ipotesi di intervento sopra descritte sono concepite per fronteggiare le emergenze e non costituiscono soluzioni definitive rispetto alla problematica abitativa dei numerosi nuclei familiari che si rivolgono al Comune, problematica che non può essere posta in capo al solo Ente Locale. I nuclei familiari idonei ai percorsi di intervento descritti devono infatti poter ipotizzare, nel breve/medio temine, l’avvio di percorsi di inserimento e/o di reinserimento autonomo nel tessuto sociale e devono quindi risultare compatibili con l’aspetto temporaneo dell’accoglienza.

La risposta alla problematica abitativa è nell’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica (E.R.P.), accesso che presuppone il verificarsi di una serie di requisiti fra cui la posizione utile nella graduatoria Aler e la combinazione fra alloggi liberi (una media di 10 all’anno su 346 appartamenti presenti sul territorio) e caratteristiche del nucleo famigliare sfrattato.

Per completare la rassegna degli interventi del Comune sul tema si riporta il dato della spesa sostenuta nella prima parte dell’anno come contributi una tantum, spesa che supera i 33.000 euro portando a 93.000 euro le risorse complessivamente impegnate dall’Amministrazione.

 

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