lunedì, Febbraio 24, 2025
HomeAttualitàComunità, navigare per non morire
L’organismo interprovinciale perde comuni associati, ma gioca la carta del riscatto chiedendo nuove competenze. Mongiello: «Pronti a gestire le rotte pubbliche e un osservatorio sul turismo»

Comunità, navigare per non morire

La Comunità del Garda è a un bivio. In gennaio ha chiesto a Regioni, Province e parlamentari di gestire la navigazione pubblica, di istituire un osservatorio turistico permanente, organizzare un centro di indagine di controlli coordinati sullo stato delle acque, tenere i fili del servizio coordinato per la sicurezza in acqua e in terra. Se non ottiene nuove competenze, rischia di diventare un guscio vuoto, e di dover gettare la spugna, dopo tanti anni di attività. «Abbiamo contattato numerose realtà – ricorda il presidente Pino Mongiello -, come la Provincia autonomia di Trento, Palazzo Broletto, la Camera di Commercio di Brescia e il Pirellone. Le elezioni di primavera hanno obbligato a uno stop. Per riprendere il discorso, attendiamo la ricostituzione delle giunta-Formigoni». Francesco Bettoni ha detto ad esempio che, per occuparsi dei problemi gardesani, è necessario un soggetto unico. «Il dibattito – ha aggiunto il numero 1 della Camera di Commercio – gira intorno a un punto chiave: qualunque funzione si intende affidare a un soggetto terzo, questo deve avere una autonomia gestionale per raggiungere con efficacia gli obiettivi individuati. La Comunità è l’unico strumento al servizio di tutti gli enti che si affacciano sul lago. Dobbiamo forse creare un altro organismo, rinunciando a un patrimonio di conoscenze ed esperienza? La Comunità può svolgere un ruolo attivo nel campo della promozione del turismo, della sicurezza e della navigazione pubblica». «Intendiamo acquisire gli elementi essenziali dalla nuova giunta regionale – riprende Mongiello -. Quando avremo il via libera, ci presenteremo ai comuni per illustrare gli indirizzi e le prospettive. La navigazione pubblica sul Garda è a gestione governativa ma, come già successo sul lago d’Iseo, entrerà nell’orbita regionale. Noi potremmo eseguire ricerche ed approfondimenti, e valutare se è preferibile realizzare un consorzio o creare una società operativa a responsabilità limitata». Intanto continua l’emorragia dei soci. Dalla Comunità sono usciti ultimamente Sirmione, Desenzano e Padenghe. In precedenza se n’erano andati Peschiera (che, adesso, dimostra un certo interesse a rientrare), Lazise, Malcesine, Gargnano. Continuano a rimanere Riva, Limone, Tignale, Tremosine, Toscolano Maderno, Gardone Riviera, Salò, le altre località della Valtenesi, Bardolino, Garda, Torri, Brenzone. «Soltanto la gestione di un servizio forte potrà consentire alla Comunità di continuare – osserva il presidente -. Io scado dalla carica in dicembre. Nonostante le difficoltà e le incomprensioni, lascio il testimone dopo avere individuato le linee direttrici». Ricordiamo l’attività svolta negli ultimi anni: l’accordo col Ministero dei trasporti per l’attivazione della Guardia costiera, il coordinamento tra i 118, la lotteria nazionale, l’Estate musicale, il Sommerservice (il notiziario dell’Automobil club tedesco), i corsi di formazione per gli addetti alla ristorazione, la realizzazione della carta nautica-turistico-stradale in tre lingue, la reimpostazione del portale informatico con la Easy Lake, l’annuario della ricettività (l’edizione 2005 è stata stampata in 50mila copie, la metà delle quali diffuse attraverso l’Enit), il notiziario trimestrale in 40mila copie, i libri (l’ultimo: “I segni del sacro”). «Cerchiamo di ridare un senso alla Comunità, riempiendola di contenuti e cambiando magari forma giuridica – conclude Mongiello -. Al tempo stesso ci siamo preoccupati di reperire risorse fresche. I corsi riguardanti la ristorazione o la sicurezza fruttano degli utili, così come la stampa dell’annuario di alberghi, ristoranti, campeggi, ecc., affidato alla Promoprint di Verona, con la quale però c’è in ballo un contenzioso. Una volta tale pubblicazione non rendeva nulla, adesso 70 milioni di vecchie lire. Per l’edizione 2006 ora abbiamo firmato un contratto con la Grafart di Torino: ricaveremo un’ottantina di milioni». Con l’uscita di due esponenti del centrosinistra (Giovanni Zappalà, ex sindaco di Brenzone, e Adelio Zanelli, assessore al turismo di Desenzano, ex presidente della Comunità), il direttivo prosegue con otto uomini: Mongiello, Davide Bendinelli, sindaco di Garda, Marcello Cobelli e Marcello Beschi di Toscolano Maderno, Vincenzo Ceschini, geologo, di Riva, Antonio Pasotti, assessore a Garda, Bruno Righetti di Mantova e Clara Merici.

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video