Nella giornata di ieri, presso l’Auditorium S. Giovanni del Comune di Torri del Benaco, si è svolto il final event del progetto europeo EuLakes – European Lakes Under Environmental Stressor, a conclusione di un lavoro durato tre anni.
EuLakes, nato nel 2010 e guidato lungo tutto il suo sviluppo dalla Comunità del Garda, ha avuto come tema centrale lo studio dei cambiamenti climatici su quattro laghi dell’area centro europea: il Garda in Italia, il Neusiedl in Austria, il Balaton in Ungheria e il Charzykowskie in Polonia. Partendo dalle ricerche svolte, il progetto si è posto come obiettivo ultimo la definizione di una strategia internazionale per la governance sostenibile di queste preziose riserve d’acqua dolce.
L’idea alla base del lavoro è stata quella di unire i quattro bacini idrici nell’individuazione di azioni comuni ed efficaci che consentano la mitigazione degli impatti climatici in corso: questi laghi, se pur diversi per caratteristiche ambientali e sociali, condividono la necessità di doversi attivare per la gestione di scenari futuri che li accomunano.
La Comunità del Garda, leader partner di EuLakes, nello svolgimento del progetto ha collaborato con altri otto eminenti partner internazionali tra cui l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente di Trento, la Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario San Michele all’Adige e il CNR-IREA per l’Italia; l’Austrian Istitute Technology, il Naturschutzbund Burgenland per l’Austria; la Univeristy of Pannonia e il Lake Balaton Development Agency per l’Ungheria; l’Institute of Meteorology and Water Management per la Polonia.
La chiusura di EuLakes è stata l’occasione per riunire gli Istituti di Ricerca, Università e Agenzie per lo sviluppo territoriale e presentare al pubblico i risultati finali.
La giornata si è aperta con il benvenuto del Presidente della Comunità del Garda Giorgio Passionelli ed è stata scandita dagli interventi degli esperti scientifici che hanno tenuto relazioni sui diversi studi compiuti nell’ambito del progetto; tutti gli interventi avevano come filo conduttore lo stato di salute dei laghi. Il congresso ha trattato temi come il telerilevamento della qualità delle acque, la paleo-limnologia, lo stato ecologico delle coste, il clima, le specie ittiche invasive, gli effetti della concentrazione di nutrienti nelle acque e l’impiego delle moderne tecnologie di georeferenziazione per l’interpretazione dei dati raccolti. Al termine della fase congressuale si è tenuto un confronto sulle azioni locali di governance per la gestione dei cambiamenti climatici, attuate nei quattro laghi.
Presenti all’evento, oltre a docenti e studenti della e Università lombarde e venete, anche alcuni Amministratori dei Comuni gardesani e rappresentanti del mondo istituzionale, politico e associazionistico.
Dopo uno spazio per il dibattito, i rappresentanti delle varie nazioni hanno ufficializzato il loro impegno suggellando un accordo internazionale sulla gestione sostenibile dei bacini lacustri. EuLakes, pur essendo giunto al termine, ha così avviato una successiva fase di collaborazione transnazionale in merito ai cambiamenti climatici. L’accordo prevede l’attuazione di alcune misure di mitigazione e di adattamento agli scenari presentati e ha come fine la tutela dei bacini idrici: è la prima volta che quattro laghi europei intraprendono congiuntamente un simile percorso.
Durante la giornata sono state infine premiate le scuole vincitrici della competizione internazionale che ha sensibilizzato bambini e ragazzi sul progetto EuLakes. Gli studenti hanno sviluppato il tema dei cambiamenti climatici realizzando lavori originali con immagini, parole e musica: la scuola Sanzio di Trento, la scuola Podstawowa dalla Polonia e il Liceo Fermi di Salò. Presenti i rispettivi Presidi, insegnanti e alunni, autori delle performances.