La Befana riporterà ai bresciani il volo su Roma. La decisione è stata presa venerdì sera dal Consiglio di amministrazione della Catullo, la società di gestione che si occupa dei due scali del Sistema aeroportuale del Garda: il Catullo di Villafranca e D’Annunzio di Montichiari. Dopo il ritiro – un mese fa – di Alpieagles, sul tavolo della trattative la Catullo aveva due proposte: Air Italy di Trieste (con molti soci bresciani, ma un forte braccio di ferro in atto per la risistemazione delle quote) e i bergamaschi della Gandalf, società quotata in Borsa ma con problemi finanziari che si sono aggravati dopo l’11 settembre. La scelta è poi caduta su Gandalf con un accordo per un anno. Poi si vedrà. Ma non deve essere stata una decisione semplice, sia per l’aiuto sborsato dalla Catullo (tempi duri per le compagnie aeree!), sia perché la bocciatura di Air Italy deve essere dispiaciuta poichè fino a settembre era l’asso nella manica dei bresciani, i quali presentarono in grande stile la compagnia aerea in Broletto, sussurrando anche che sarebbe stato il primo tassello per la nuova società di gestione del D’Annunzio. Ma i piani ora sono diversi. La nuova società dovrebbe finalmente vedere la luce nella prossima assemblea societaria della Catullo, prevista l’11 febbraio, ed è questo ciò che più preme ai soci bresciani della Catullo, come più volte abbiamo riferito, ovvero Provincia e Camera di commercio. Ma quali saranno le condizioni? L’assessore provinciale ai Trasporti Vigilio Bettinsoli non nasconde la propria soddisfazione per «una svolta che finalmente si verifica e che coinciderà con il varo della Commissione territoriale, costituita da tre assessorati (Trasporti, Territorio e Ambiente) di Provincia e Regione che a gennaio si metteranno al lavoro per ridisegnare tutta l’area e per dare al D’Annunzio il ruolo primario che gli si addice». Anche Franco Bettoni, presidente della Camera di commercio, guarda con positività la decisione della Catullo e osserva che «ora i bresciani devono farsi sentire più che mai, utilizzare il volo da Montichiari per Roma». Sulla nuova società, «si partirà, come previsto due anni fa, con il 15% ai bresciani e l’85% alla Catullo ma in un secondo tempo le quote bresciane si alzeranno con l’ingresso di nuovi soci, privati e tecnici». Dovrebbe essere bresciano anche il presidente della nuova società, mentre per l’ingresso dei partner tecnici dovrebbe essere in prima fila la Sacbo, che gestisce l’Aeroporto di Orio al Serio, una scelta giustificata anche dalla decisione di affidare la rotta per Roma ai bergamaschi della Gandalf. Al D’Annunzio fino a ieri nessuno aveva ancora comunicato quando e come inizieranno i voli per Roma Fiumicino, ma circola voce che si cominci dopo l’Epifania con tre voli giornalieri da lunedì a venerdì e un volo sabato e domenica (come già faceva Alpieagles). Si inizierà con aerei (Fokker o Dornier 328) da 35 posti per poi salire ad altri velivoli da 48 posti. «E’ però importante che questo collegamento abbia poi continuità» conclude Bettoni. «La nuova società sarà uno scorporo d’azienda – sottolinea Guido Galperti, consigliere regionale ed unico bresciano nel Cda del Catullo – e sono state stabilite due riunioni del Cda ad hoc, prima dell’assemblea dell’11 febbraio. Ci troviamo il 10 e il 17 gennaio, per analizzare i risultati della perizia del Tribunale, le condizioni per lo scorporo e la concessione Enac triennale». Continuano intanto al D’Annunzio i collegamenti giornalieri Ryanair con Londra e la Bottega dei Viaggi ha previsto due voli charter per le vacanze di fine anno in Tunisia. Il primo, con aerei della Nouvelair, decollerà il 28 dicembre, il secondo il 4 gennaio. Riprenderà invece dopo le feste il progetto della Land Rover, che ha sbarcato fino all’altro ieri 60-70 professionisti al giorno con un moderno Boeing, provenienti dalle capitali d’Europa per la presentazione in aeroporto dell’ultima ammiraglia della Range Rover.
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Tornano i voli per Roma li garantirà la Gandalf E a febbraio decollerà la società per l’aeroporto
Confermate le attese
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