Il campione olimpico di maratona ad Atene 2004 e Direttore Tecnico Settore Giovanile FIDAL, Stefano Baldini, diventa testimonial della Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi, che da settembre avrà un suo gruppo sportivo di atletica presso la propria sede nazionale di Cavriana.
A un mese dalla serata dedicata al CT della Nazionale di calcio Cesare Prandelli, i riflettori del Premio Don Mazzi si sono riaccesi per la cerimonia di premiazione al campione olimpico di maratona ad Atene 2004 e attuale Direttore Tecnico Settore Giovanile FIDAL.
L’evento si è svolto presso Casa di Beniamino a Cavriana (MN), sede nazionale della Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi, che dal prossimo settembre sarà sede di un nuova scuola di atletica, l’Associazione Sportiva Casa di Beniamino. E a Baldini, che è sempre stato un esempio positivo e che ora mette la propria esperienza e il proprio talento a disposizione dei giovani, è stato chiesto di benedire, laicamente, il nuovo progetto.
La Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi ha inoltre annunciato l’accordo di collaborazione con GiocoSport 70 Comuni per lo svolgimento della prossima edizione del programma di educazione motoria e di avvicinamento allo sport nelle scuole primarie della Provincia di Mantova che rischiava di essere ridimensionata a causa della chiusura dei comitati provinciali CONI e per le crescenti difficoltà di bilancio delle Province, dei Comuni e degli stessi Istituti Comprensivi.
“Fate bene a fare atletica, perché è uno sport che dà un risultato immediato” ha detto Baldini nel dibattito con don Antonio Mazzi, moderato da Giovanni Mazzi, direttore della Fondazione Centri Giovanili. “La maratona è una metafora della vita e in una gara si vivono tutte le esperienze di una vita, ma a un certo punto le verità vengono a galla, non si può bluffare, è un po’ crudele, ma d’altra parte è più giusta di altri sport. Lo sport mi ha migliorato, mi ha permesso di fare esperienze che altrimenti non avrei potuto fare, ha proseguito Baldini, ma sono gli educatori che mi hanno fatto diventare uomo. Il mio consiglio è affiancare ai giovani degli educatori perché prima della vittoria c’è la persona, Quello che ho imparato e che cerco di trasferire oggi ai giovani atleti è l’importanza di stare insieme, crescere insieme e tirare fuori il meglio nelle condizioni che contano. Chi ha praticato sport sa come affrontare le prove della vita, è già allenato, sa come fare”.
“Sono convinto che per aiutare la gente che ha problemi non serve la psicologia, ma occorre tornare a vivere emozioni sane, come camminare il mattino presto in un parco” ha ribattutto don Mazzi. “La maratona, lo sport che premiamo stasera, ha un significato fantastico: basta pensare che gli Ebrei si sono salvati quando si sono messi a camminare. E questo è l’Esodo”. Don Mazzi ha ricordato le fatiche salutari a cui sottopone i suoi ragazzi “difficili” sottolineando che al ritorno da lunghi giri in mountain bike o a piedi, tutti tornano a casa stanchi, ma migliori. “Lo sport deve tornare a essere sport, festa gioco, un momento che riequilibra” ha concluso il fondatore della Comunità Exodus.
Sul palco di Casa di Beniamino sono poi sfilati il Presidente Provinciale FIASP Angelo Regattieri, il consigliere nazionale FIASP Remo Martini e il Presidente del Rotary Club Ettore Tosoni che con la Fondazione Centri Giovanili stanno sviluppando nuovi progetti.
Armando Federici Canova, Consigliere della Fondazione ha poi salutato il Prof. Sergio Vernizzi, Coordinatore per i Servizi dell’Educazione Fisica dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Mantova, Giuseppe Faugiana, delegato Provinciale CONI e Francesca Zaltieri, Assessore Provinciale allo Sport ringraziandoli per il contributo fornito nell’organizzazione di GiocoSport 70 Comuni , che dalla prossima edizione godrà del decisivo supporto economico della Fondazione Centri Giovanili.
Infine Roberto Castagna Presidente di Attivamente Italia ha consegnato a don Antonio il premio di questa associazione culturale a riconoscimento del valoreeducativo e culturale della sua opera e delle forza comunicativa dei suoi libri e dei suoi interventi radiofonici.
Il nome dell’attuale Direttore tecnico giovanile della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) viene iscritto all’Albo d’oro del Premio Sportivo Don Mazzi nel quale compaiono, oltre al già citato Cesare Prandelli, i premiati nella passata edizione, che si è svolta l’anno scorso: Paola Pezzo (campionessa olimpica di cross country), Francesca Porcellato (campionessa paralimpica di maratona e sci di fondo) e Massimo Barbolini, CT della Nazionale Volley femminile.