venerdì, Dicembre 27, 2024
HomeAttualitàCONSIGLIO PROVINCIALE.
L’assessore Gelmini soddisfatto per il voto favorevole: «Cifre che comunque si possono modificare» Bilancio: assegno da 323,5 milioni Gli emendamenti: entra la tangenziale di Ghedi e più soldi per i terremotati

CONSIGLIO PROVINCIALE.

Una differenza di 5,5 milioni di euro. E’ l’effetto emendamenti sul bilancio della Provincia di Brescia per il 2005. Un aumento che trova la sua motivazione in un’opera pubblica di grande rilievo e in un contributo per le popolazioni colpite dal terremoto. «Il bilancio pareggia a 323,5 milioni di euro. Prima che venissero discussi e approvati gli emendamenti la cifra di pareggio era di 318 milioni di euro. La differenza – spiega l’assessore al bilancio Massimo Gelmini – è legata all’anticipo nel 2005 di una quota per la tangenziale di Ghedi e ad una cifra che abbiamo attribuito alle popolazioni colpite dal terremoto nei mesi scorsi. Le cifre più importanti comunque sono per le spese correnti, circa 160 milioni di euro, e per gli investimenti che si sono attestati a 100 milioni di euro». Un bilancio che ieri è stato approvato nel Consiglio provinciale con 22 voti favorevoli e 12 contrari: un risultato mai messo in dubbio dai numeri della maggioranza ma che tuttavia non ha mancato di suscitare qualche polemica. «Questo bilancio – ha sottolineato Gelmini – va nella direzione voluta dal Consiglio provinciale. Ha delle prerogative per poter essere modificato in corsa. È un bilancio ragionato, non potrebbe essere diversamente. Questa amministrazione ha portato l’addizionale Tarsu all’1 per cento. Era l’unica tassa che ancora non era al minimo». Di diverso avviso il consigliere della Margherita Tino Bino. «E’ un bilancio che disapprovo – sostiene il candidato del centrosinistra al Broletto dell’ultima tornata elettorale – . Per diversi motivi: innanzitutto per una questione di metodo sulle iniziative di lunga durata. Poi c’è un problema tecnico: questo bilancio è stato steso nel modo più corretto possibile ma non contiene nulla che possa in qualche modo invertire la tendenza. Il terzo problema, quello forse più importante, è di natura prettamente politica: avremmo gradito un bilancio che fosse sostenuto da una forte linea guida». «Manca invece l’idea di fondo di spiegare, attraverso il bilancio, di spiegare in che direzione stia andando la provincia bresciana. Una Provincia sempre più debole, basti pensare alla fusione Asm-Bas in cui il Broletto non ha avuto voce in capitolo. Anche la questione legata alla Lucchini evidenzia lo stato di debolezza dei bresciani». Eppure il bilancio della Provincia ha tenuto in grossa considerazione temi importanti come la viabilità e la scuola. «Mi sembra che il bilancio – commenta Vigilio Bettinsoli, capogruppo di Forza Italia – tenga in grossa considerazione questioni molto sentite sul territorio come quelle relative alla viabilità e alla formazione scolastica. Il centrosinistra si lamenta di non aver avuto dibattito: ma forse dimentica che molti emendamenti sono stati presentati con uno strappo al regolamento perchè chi li aveva proposti non era presente in consiglio. Mi viene da pensare che non erano temi poi così sentiti». Sentita è invece la bontà del bilancio provinciale. Alessandro Cè, capogruppo della Lega Nord non ha dubbi: «Non è come sostiene qualcuno un bilancio fortemente indebitato – sostiene Cè – . Basta guardare a quello del Comune di Brescia: se il nostro è indebitato, quello della Loggia è fallimentare. La Provincia ha messo a bilancio cifre su cui è sempre possibile intervenire in corsa. Siamo criticati per gli investimenti, lo saremmo stati se non li avessimo fatti. Questo è un bilancio al limite, è giusto che sia così».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video