domenica, Febbraio 23, 2025
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Peli: «L’aeroporto volàno di sviluppo del territorio»

Consiglio provinciale: il futuro a Montichiari

Con 18 voti favorevoli (la maggioranza di centrodestra), 8 astenuti (Ulivo) e 3 contrari (Rifondazione e Alleanza Lombarda), il Consiglio provinciale ha approvato la presa d’atto della schema di Piano d’area dell’aeroporto G. D’Annunzio di Montichiari. Dopo oltre due ore e mezza d’intenso dibattito è stato dato il via libera ad uno strumento urbanistico che interesserà un’area di 50 ettari delimitata dal piede della collina di Castenedolo a nord/ovest, ad est dalla Sp 236 Goitese, a sud dalla Sp 668 Lenese e ad ovest dalla linea ferroviaria Brescia – Parma. All’interno di quest’area sono previste importanti infrastrutture, dalla Tav alla corda molle della Sp 19, oltre naturalmente alla presenza dell’aeroporto di Montichiari, così come vi ambiscono stadio del Brescia e centro commerciale). «L’economia bresciana – ha sottolineato Aristide Peli, assessore al Territorio – si potrà sviluppare grazie alla presenza di un’area in grado di essere il futuro volano anche di altre realtà contermini. La sua posizione baricentrica è il luogo ideale per dare impulso alla parte orientale della Lombardia, attirando nuovi mercati ed imprese, grazie alle potenzialità esistenti». Sottolineato un altro aspetto: con il passaggio della delega di competenza dalla Regione alla Provincia si aprono scenari nuovi. L’assessorato ha già predisposto la tavola di assetto strategico sul medio e lungo periodo, le norme tecniche d’attuazione, la relazione contenente le tavole esplicative e di inquadramento, la relazione sull’impatto socio economico dell’insediamento aeroportuale di Montichiari sul sistema produttivo provinciale. «Al centro del Piano – ha sottolineato Giacomo Quadrini (Udc), presidente dell’ottava commissione (Territorio), sta questa struttura», evidenziando che le linee programmatiche sono in sintonia con il Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale). «È una politica – ha proseguito Quadrini – che favorisce il decongestionamento della citta» sottolineando che l’atto sarà sottoposto a procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica). In sintonia Vigilio Bettinsoli (Fi): «Siamo in presenza di un salto di qualità che non ha uguali». Più cauto, invece il giudizio di Pierluigi Mottinelli (Margherita): «Siamo qui per capire quale è la forma migliore di sviluppo», invitando a «non escludere le minoranze dalla discussione in corso per arrivare ad un’azione comune». Contraria, invece Gianna Baresi (Rc): «Il Piano d’area non ci ha mai convinto e siamo contrari alle opere da realizzare» unitamente a Giulio Arrighini (Al): «È solo un pretesto per mettere in cantiere alcuni interventi» ricordando che «l’aeroporto è moribondo per l’incapacità di gestirlo. È una struttura casareccia che in sette anni non è mai decollata». Il Consiglio provinciale ha poi approvato la proposta di avvio del procedimento di adeguamento del Ptcp, attivando le procedure per la partecipazione di Comuni, Comunità Montane e gestori delle aree regionali protette, costituendo un gruppo di lavoro interno del settore territoriale con la possibilità di avvalersi di eventuali professionalità esterne dei diversi assessorati. Un altro «piatto forte» del consiglio è stata l’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2005, illustrato da Massimo Gelmini, assessore al Bilancio. Su questo punto la polemica è salita alle stelle. Carlo Fogliata (Ds) ha lamentato che «l’importante strumento contabile era stato presentato prima alla stampa e poi in Consiglio provinciale». anche se Gelmini gli ha ricordato il passaggio in commissione. Inoltre l’esponente della Quercia ha rilevato che il calo di determinati introiti (-816 mila euro per l’imposta di trascrizione e – 562 mila di addizionale sui consumi di energia elettrica) sono l’indice di un quadro economico che evidenzia una riduzione dei consumi». La riunione si era aperta con una domanda del consigliere Aldo Rebecchi, rivolta al presidente Alberto Cavalli. «Il presidente non ha nulla dirci?». Il riferimento era alla conferenza stampa tenuta in Broletto sull’autostrada della Valtrompia, la polemica in atto con il sindaco Paolo Corsini e il mancato coinvolgimento del Consiglio provinciale. Ma Cavalli non ha aperto bocca, preferendo rinviare il tutto ad una conferenza dei capigruppo il 6 luglio.

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