Lunedì 15 luglio, Puegnago del Garda ha ospitato un importante convegno dedicato all’olivicoltura lombarda presso la storica Villa Galnica. L’evento, intitolato “Olivicoltura: sfide e prospettive per il futuro della filiera lombarda”, è stato organizzato dal Gal GardaValsabbia nell’ambito del progetto di cooperazione “Olivicoltura 2030 2.0”.
La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre cento persone tra operatori del settore e addetti ai lavori. Presenti anche rappresentanti delle istituzioni provinciali, regionali e nazionali che hanno discusso delle sfide attuali e future dell’olivicoltura, con particolare attenzione alle criticità fitosanitarie e ai cambiamenti climatici.
Interventi Istituzionali
Il sindaco di Puegnago del Garda e presidente di AIPOL, Silvano Zanelli, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza dell’olivicoltura non solo dal punto di vista produttivo ma anche paesaggistico e turistico. Zanelli ha ribadito l’importanza della ricerca per affrontare le problematiche comuni del settore e ha affermato che “la valorizzazione della filiera olivicola è essenziale non solo a fini produttivi ma anche come leva per il turismo”.
Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, ha poi evidenziato la necessità di una rete territoriale coordinata per preservare la qualità dell’olio lombardo. Ha ribadito il sostegno della Regione agli operatori olivicoli locali.
Dati sulla Produzione Olivicola
Durante il convegno sono stati presentati dati significativi sulla produzione olivicola in Lombardia. Attualmente ci sono oltre 1800 aziende dedicate alla produzione di olio nella regione, con una produzione totale nel biennio 2022/2023 pari a circa 212 tonnellate, rappresentando lo 0,07% della produzione nazionale. Le superfici destinate alla coltivazione biologica coprono circa 264 ettari, ovvero il 18,75% del totale regionale.
Le province più rappresentative sono Brescia con 228 ettari dedicati all’olivicoltura biologica, seguita da Bergamo con 17 ettari e Mantova con 6,5 ettari.
Sfide Fitopatologiche e Cambiamenti Climatici
Gianfranco Comincioli, Presidente di Coldiretti Lombardia, ha parlato delle difficoltà incontrate negli ultimi anni dalla filiera olivicola a causa delle nuove fitopatie e dei fenomeni climatici estremi che hanno compromesso la produzione. Comincioli ha elogiato gli interventi degli esperti durante il convegno che hanno offerto prospettive positive per il futuro dell’olivicoltura lombarda.
Ettore Prandini, Presidente Nazionale Coldiretti, ha proposto l’organizzazione di un evento dedicato all’olio extravergine d’oliva simile al Vinitaly per promuovere questo prodotto d’eccellenza. Ha suggerito Brescia come sede ideale per tale evento.
Progetti Futuri
Pierlucio Ceresa ha portato i saluti della Senatrice Mariastella Gelmini ed espresso l’impegno della Comunità del Garda nel supportare iniziative coordinate per affrontare le difficoltà locali legate all’olivicoltura.
Paolo Zani di AIPOL ha illustrato l’attività svolta nell’ambito del progetto “Olivicoltura 2030 2.0”, focalizzata sul monitoraggio fitosanitario tramite bollettini elaborati dai dati raccolti dalle centraline meteorologiche sparse sul territorio.
Infine Tiziano Pavoni, Presidente del Gal GardaValsabbia, ha sottolineato l’importanza del lavoro in rete per fornire indicazioni tempestive agli operatori su come gestire le criticità emergenti nell’olivicoltura gardesana.
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