Un'importante emergenza sul Lago di Garda ha portato alla decisione di autorizzare l'abbattimento dei cormorani, definiti dai pescatori locali come i «cinghiali di lago» a causa del loro impatto devastante sull’ittiofauna. Questa misura è stata approvata dalla Regione Lombardia per affrontare una situazione ormai insostenibile, in risposta alle richieste delle associazioni di pesca che vedono minacciate le loro attività e l'equilibrio dell'ecosistema locale. La mozione, promossa dalla Lega, prevede uno studio per determinare il numero sostenibile di cormorani per ciascun corpo idrico e un piano di prelievo in deroga con la collaborazione del Ministero dell'Ambiente.
Nel comprensorio del Garda si stima la presenza di almeno tremila cormorani, ognuno dei quali consuma fino a 500 grammi di pesce al giorno. Floriano Massardi, primo firmatario della mozione, ha sottolineato l'urgenza d'intervento per proteggere la fauna ittica locale dall'impoverimento causato da questi volatili e da altre specie predatrici come il siluro. Le associazioni di pesca chiedono quindi un'implementazione rapida delle misure necessarie per garantire una pesca sostenibile e preservare l'equilibrio ecologico della zona.