Martedì 15 ottobre, la Chiesa Parrocchiale San Martino di Moniga del Garda ha ospitato un evento musicale di grande rilevanza, con l’esibizione del Coro di Marienstatt, un ensemble da camera fondato nel 1986 presso il convento cistercense in Renania. Direttore della formazione è Veronika Zilles, che ha guidato i circa venti membri del coro in un repertorio ricco e variegato.
Un Repertorio Ricco di Emozioni
La serata ha avuto inizio alle ore 20:30, con una selezione di brani che hanno spaziato dalla musica religiosa a composizioni popolari dedicate al tema della Pace. L’atmosfera raccolta è stata interrotta solo da scroscianti applausi al termine delle esecuzioni, in segno di apprezzamento per le performance. Tra i momenti più toccanti della serata si sono distinti brani come “Oh come mi sento bene la sera”, un canone dell’inizio del ‘900, e “Gesù Rex Admirabilis” di Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Composizioni Contemporanee e Classiche
Il programma ha incluso anche l’“Ave Maria” di D. Rubini, arrangiata dal corista Antonius Wolf per coro e soprano. Un altro pezzo significativo è stato “O Salutaris Ostia”, canto liturgico composto da Marton Levente Horvath, che ha dialogato con “Ascoltaci in paradiso” dell’autrice contemporanea Anna Thorvaldsdottir. Quest’ultima opera reinterpreta un salmo islandese del XVI secolo.
In aggiunta, il coro ha presentato una seconda versione di “O Salutaris Ostia”, rielaborata da Eriks Esenvalds per due soprani solisti e coro a otto voci. La serata ha visto anche l’esecuzione commovente di “Locus Iste” di Anton Bruckner, scritto nel 1869 per la cappella votiva di Linz.
Riflessioni sulla Pace e sull’Umana Fragilità
Un momento particolarmente evocativo è stato rappresentato da “Da Pacem” del compositore estone Arvo Pärt, realizzato nel 2004 come risposta agli attacchi terroristici avvenuti a Madrid. La composizione si caratterizza per la sua delicatezza melodica e il ritmo pacato.
Il coro non si è limitato ai classici; ha esplorato anche opere moderne come “Northern Lights”, sempre di Esenvalds, ispirata dalle suggestioni dell’aurora boreale e dalle leggende sui soldati defunti che combattono nelle sfere celesti. Durante questo brano, un solista canta in lettone mentre altre voci raccontano delle meraviglie e delle angosce degli esploratori artici.
Un Finale Trionfale
La performance si è conclusa con “Alza gli occhi verso le montagne”, tratto dall’oratorio “Elia” di Felix Mendelssohn, seguito da “Signore delle cime”, dedicato agli alpini monighesi e all’intero pubblico presente. A chiudere la serata è stata l’esecuzione de “All praise to thee my God this night”, che ha messo in risalto l’impeccabile professionalità dei cantanti.
Il Coro di Marienstatt ha saputo trasmettere una vasta gamma di emozioni attraverso interpretazioni musicali che oscillavano tra romanticismo e modernità, lasciando un segno indelebile nei cuori degli ascoltatori presenti nella storica chiesa sul Lago di Garda.
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