Organizzare un weekend in Franciacorta è sempre un’idea chic, non solo per l’opportunità di pianificare una visita in cantina Franciacorta, e dunque scoprire le bollicine del territorio, ma anche di ammirare castelli, sentieri, monasteri, o persino di fare birdwatching e assaporare il cibo tipico. Vediamo, dunque, i consigli imperdibili per un weekend indimenticabile.
Organizzare un weekend in Franciacorta: da dove partire
Sono ben due le prime cose da fare: capire dove dormire e come arrivare in Franciacorta. L’opzione di viaggio migliore è quella di ritagliarsi almeno due giorni per approfondire al meglio il territorio.
In ogni caso, non mancano opportunità per tutte le tasche, così come per ogni necessità: si trovano camping, ma anche B&B, hotel o agriturismi. Ognuno può fare la scelta migliore sulla base delle proprie esigenze.
Invece, per quanto riguarda come arrivare in Franciacorta, il territorio è ben servito: si può arrivare in auto – che rimane il mezzo migliore per esplorarla – in aereo, da Milano o Bergamo-Orio al Serio – e in treno.
Alcune località della Franciacorta sono servite dagli autobus, ma l’auto rappresenta la soluzione ideale per spostarsi in totale autonomia, altrimenti è sempre possibile richiedere un servizio taxi.
Cosa vedere in Franciacorta?
Prima di tutto, lasciateci dire che la Franciacorta non è legata solo alle bollicine. Sì, sono inevitabilmente un simbolo, ma proprio gli sterminati vigneti danno la possibilità di fare un bel “bagno” nella natura.
Una lunga passeggiata è quello che ci vuole per staccare la spina dalla solita routine. I sentieri possono essere battuti a cavallo, a piedi, o magari in mountain bike: quel che è certo è che le cose da vedere non mancano.
Anzi. Iniziamo dai castelli, come quello di Bornato, che risale al XIII secolo, o ancora il Castello Quistini di Rovato. Ambedue splendidi, in una cornice da favola: da inserire nella propria to do list in Franciacorta.
Ma ci sono anche diversi luoghi sacri che meritano di essere visitati, come l’Abbazia di San Nicola: si trova nella provincia di Brescia, ed è un vero e proprio simbolo dell’Italia medioevale.
Per chi apprezza particolarmente immergersi nella natura incontaminata, consigliamo di andare alle Torbiere del Sebino, luogo famoso per l’attività di birdwatching e per la fotografia naturalistica.
Perché fare una visita in cantina
Andare in vacanza nella Terra delle Bollicine dà naturalmente la possibilità di mangiare – e di bere – più che bene. Oltre ai classici salumi e formaggi, non possiamo non menzionare il pesce del Lago d’Iseo, che è super pregiato, come la “tinca” che viene servita con polenta.
Tra le specialità di carne, invece, troviamo i bolliti, così come il manzo all’olio, la cui antica ricetta risale al 1500. Quali sono i formaggi da provare assolutamente? Diversi, in realtà, tra cui la Robiola Bresciana.
In ultimo, non possiamo non suggerire una visita in cantina Berlucchi in Franciacorta: questo territorio è a dir poco noto per la produzione di spumanti metodo classico. Del resto, la coltivazione della vite risale all’epoca preistorica e romana.
Una vocazione antica, quella della Franciacorta verso la vite, che resiste tutt’oggi e che dà l’opportunità di assaporare bollicine davvero uniche.