Prima e seconda chicane rifatte. Ancora una volta il circuito di Monza, inserito nel calendario del campionato del mondo di Formula Uno, si presenterà diverso ai piloti che, i primi di settembre, prenderanno il via per la settantunesima edizione del gran premio alle porte di Milano. Motivo? Esigenze di sicurezza, spiegano i tecnici e i commentatori più vicini al mondo delle corse, per una pista tra le più veloci dell’intero circuito della Formula Uno che, dopo gli ultimi lavori terminati a fine luglio, non sarà più la stessa. Artefice del nuovo look, se così lo si può definire, è Antonio Pancera, topografo progettista di 56 anni residente a Peschiera del Garda da sempre. È lui, un arilicense d’origine, ad aver disegnato sulla carta le due modifiche sostanziali del circuito, di cui tanto si sta discutendo e di cui la stampa specializzata ha già ampliamente illustrato le caratteristiche tecniche. Un veterano di Monza, si può dire, già artefice dei progetti per la revisione della seconda di Lesmo e del curvone a pochi mesi dalla morte di Ayrton Senna.
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Il circuito dove a settembre si correrà il mondiale di Formula Uno si rinnova grazie al progettista Pancera