lunedì, Febbraio 24, 2025
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Presentate in consiglio le linee guida del Pgt. Il destino dell’ospedale. Cipani: «Potenzieremo gli alberghi, diremo no alle speculazioni»

«Così vogliamo cambiare Salò»

«Intendiamo potenziare gli alberghi di tipo tradizionale, con almeno 120 posti letto – ha assicurato il sindaco di Salò, Giampiero Cipani -, per avere strutture economicamente solide, evitare la polverizzazione, e le speculazioni. L’8 e il 9 settembre, ad esempio, c’è l’intenzione di riproporre il Circuito del Garda collegato alla Mille Miglia, con una cinquantina di vetture dei tempi di Stirling Moss. E io non riesco a trovare un numero sufficiente di camere per gli ospiti».«In questi mesi – ha aggiunto Cipani – sono arrivate 220 richieste di aumenti di volumetria. Ebbene, noi siamo intenzionati a concederla alla clinica medica Villa Barbarano che, seppure di tipo privatistico, consentirebbe di potenziare la riabilitazione. I cittadini ne usufruiscono agli stessi costi del settore pubblico. La domanda dell’Asl di trasferirsi? Dispone dell’ex istituto Tosi Gentili, in via Fantoni. Il vecchio ospedale? Potremmo valutare l’ipotesi di concedere un parziale mutamento d’uso, purchè il resto venga ristrutturato, e utilizzato per accogliere servizi».Sono alcune delle indicazioni emerse in consiglio comunale nel corso della discussione sulle linee guida per giungere alla stesura del Piano di governo del territorio. Al termine della serata sono stati inoltre approvati il documento preliminare per l’individuazione delle aree produttive e quello relativo alla presentazione dei piani integrati di intervento. Relatori Silvano Buzzi e Giorgio Rovati. Le minoranze hanno però abbandonato l’aula, dopo avere espresso una serie di critiche.«Dobbiamo ispirarci a criteri di sostenibilità, partecipazione, collaborazione e adeguatezza – ha detto il sindaco, responsabile anche dell’Urbanistica -. Abbiamo l’intenzione di sentire le associazioni di volontariato, culturali, sportive, quelle ambientali e professionali, gli enti con competenze territoriali, i gruppi consiliari, gli operatori dell’edilizia, la Protezione civile, gli organi di pubblica sicurezza. Bisogna effettuare scelte coerenti con la morfologia, la storia, i valori percettivi. Iniziamo ad analizzare la situazione di fatto, con gli elementi di fragilità e le potenzialità. È il primo passo di una procedura lunga e complessa».«Cambia il modo di fare urbanistica – ha spiegato Buzzi -. Prima, coi Prg, ci si basava sulle regole dettate in autonomia dagli amministratori comunali, che demandavano l’attuazione agli operatori privati. Il Pgt è uno strumento nuovo, che ha bisogno del consenso delle parti sociali ed economiche su temi come la mobilità, i servizi, l’ambiente, il territorio, le attività produttive, la residenza».Rovati ha aggiunto che «il pericolo della conca salodiana è di essere travolta dall’uniformità e dall’omologazione. Bisogna recuperare gli elementi della natura (i corpi idrici che si connettono al lago rischiano di essere cancellati dalla edificazione, la quale ha cancellato il linguaggio dei luoghi, i cunei verdi, ecc.), valorizzare le connessioni (i percorsi ciclopedonali della Valtenesi, la strade-cornice, la passeggiata sul golfo), fare un uso creativo delle risorse. Il centro storico non deve rimanere un fiore reciso: va infatti legato al resto del territorio».L’architetto ha fornito alcune indicazioni interessanti. La spettacolare discesa delle Zette, ad esempio, è considerata un punto debole di ingresso a Salò: perché non creare «finestre» attrezzate, tagliando la boscaglia? L’area Pontoglio, a fianco del Gas, può diventare una zona di intrattenimento, e accogliere un ampio parcheggio. Occorre pensare a bus-barca che, partendo dai pontili sul lungolago, colleghino le varie località del golfo. Il viale Brescia, con i tigli e le splendide piante di alto fusto, è una scultura nel verde, ed ha un aspetto tridimensionale: occorre legarlo al comparto Tassoni-ex Enel. Barbarano, il grande parco e il torrente, sono corridoi senza ricadute: bisogna trovare il modo di toglierli dall’isolamento.

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