Recenti ricerche storiche hanno messo in luce la storia ebraica di una famiglia che si è rifugiata a Costa di Gargnano durante la Shoah. I Bembassat, provenienti da Parigi, riuscirono a salvarsi grazie a una serie di circostanze favorevoli che li portarono prima a Toscolano Maderno e poi a Mignone, dove ricevettero il battesimo l'11 dicembre 1943. La ricerca condotta dallo storico Bruno Festa, insieme a Tullio Righettini e Remo Franzoni, ha evidenziato le difficoltà affrontate dalla coppia nel tentativo di trovare un luogo sicuro in un periodo segnato da guerre e persecuzioni.
La narrazione delle loro esperienze rivela un contesto complesso, fatto di alleanze segrete e aiuti rischiosi da parte della comunità locale. Nonostante le informazioni siano parziali e alcune domande rimangano senza risposta, emerge chiaramente l'esistenza di una rete di sostegno per gli ebrei in fuga, che includeva anche figure significative come il parroco don Emilio Verzelletti. La storia dei Bembassat continua ad essere esplorata nella serie dedicata alla loro vicenda, con ulteriori dettagli attesi nelle prossime pubblicazioni.