mercoledì, Marzo 12, 2025
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Costa di Gargnano: storia ebraica di latitanza durante la guerra

Recenti ricerche storiche hanno messo in luce le vicende di Bernardo Bembassat e sua moglie Elisa Bottor, una famiglia ebraica che riuscì a sfuggire alla Shoah rifugiandosi nella Costa di Gargnano durante la Seconda Guerra Mondiale. A partire dall'autunno del 1943, quando la situazione a Toscolano Maderno divenne pericolosa a causa della presenza militare e dei rastrellamenti nazisti, i coniugi trovarono riparo nel piccolo nucleo abitato di Mignone. Qui, grazie all'aiuto di persone fidate come il "Colonel", si spostarono tra diversi nascondigli per eludere i controlli sempre più serrati.

La latitanza dei Bembassat si protrasse fino alla liberazione dell'area nel maggio del 1945, affrontando notevoli difficoltà logistiche e climatiche. La loro storia è parte di una ricerca condotta dallo storico Bruno Festa, avviata da Tullio Righettini e Remo Franzoni, che intende far luce sulla complessa storia ebraica di questa regione, mettendo in evidenza gli sforzi compiuti per garantire la sopravvivenza durante un periodo buio della storia italiana. La quarta e ultima puntata della serie "Gli ebrei e ‘l Colonel" sarà pubblicata il 5 febbraio.

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