sabato, Febbraio 22, 2025
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Crollo del pescato al lago di Garda: necessaria pesca sostenibile

Un significativo crollo del pescato ha caratterizzato il bilancio della pesca professionale sul Lago di Garda, come evidenziato dall'analisi condotta dal vice presidente della Comunità del Garda, Filippo Gavazzoni. Dalle fatture dei grossisti attivi nel basso lago bresciano emerge un trend preoccupante: le tonnellate di pesce pescato sono passate da 56 nel 2020 a sole 12 nell'attuale stagione. Gavazzoni attribuisce parte di questa riduzione non solo al divieto di ripopolamento dei coregoni dal 2021, ma anche a un prelievo eccessivo rispetto alla capacità naturale del lago, insieme a fattori ambientali come l'aumento delle temperature e la presenza di specie invasive.

Inoltre, la situazione si aggrava per altre specie, come l'Agone, il cui pescato è diminuito drasticamente da circa 6.500 chili nel 2022 a soli 3.000 chili oggi. Secondo Gavazzoni, è fondamentale avviare interventi per recuperare gli habitat naturali e implementare misure di pesca sostenibile che possano garantire la ripresa delle popolazioni ittiche nel lago. Solo attraverso una gestione attenta e responsabile sarà possibile invertire questa tendenza negativa e preservare la biodiversità acquatica della zona.

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