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Cura e innovazione: il modello dei Centri NeMO a Roma

Un evento significativo si è svolto il 19 marzo 2025 presso il Senato della Repubblica Italiana, dove i Centri Clinici NeMO hanno presentato il loro modello di assistenza per le malattie neuromuscolari e neurodegenerative. In questa occasione, l’abbraccio è stato utilizzato come potente metafora della cura, simboleggiando la vicinanza e la corresponsabilità tra pazienti, istituzioni e comunità scientifica.

Un Modello di Assistenza Innovativo

L’incontro, organizzato grazie all'iniziativa del Senatore Francesco Silvestro, ha avuto luogo nella Sala Caduti di Nassirya e ha visto la partecipazione di diverse figure importanti nel settore sanitario. Tra queste, Maria Vittoria Belleri, nota come Mavi, una giovane paziente dei Centri NeMO e giornalista più giovane d’Italia, che ha aperto i lavori esprimendo il suo attaccamento a questi centri: “Per me NeMO è casa”. Questa affermazione mette in evidenza l'importanza di prendersi cura della persona nella sua totalità.

I Centri NeMO operano attraverso otto sedi in Italia e offrono un’ampia gamma di servizi: con 134 posti letto e oltre 400 professionisti coinvolti, hanno assistito quasi 20.000 famiglie in diciassette anni. Questo approccio dimostra come la scienza possa evolversi per mettere al centro il paziente e migliorare la qualità della vita.

Eccellenza Clinica e Accoglienza

Durante l'evento sono intervenuti diversi esperti del settore. Marco Rasconi, presidente dei Centri NeMO, Mario Sabatelli (direttore clinico di NeMO Roma), Eugenio Mercuri (direttore scientifico di NeMO Roma) e altri professionisti hanno sottolineato l’importanza dell’eccellenza clinica abbinata a un’accoglienza calorosa nei confronti dei pazienti.

Il modello NeMO si distingue per la sua flessibilità territoriale: un sistema relazionale che si adatta alle specifiche esigenze locali garantendo così un accesso diffuso ai servizi sanitari. Le esperienze condivise da vari direttori generali delle ASST italiane hanno messo in luce l'importanza dell'alleanza tra le diverse strutture sanitarie.

L’importanza delle Esperienze Personali

I Centri NeMO non solo forniscono cure mediche ma portano anche con sé storie personali significative. Le testimonianze di professionisti come Simona Spinoglio (psicologa) e Anna Mannara (nutrizionista) mostrano come le esperienze individuali possano arricchire il servizio offerto ai pazienti. Inoltre, il ricordo del ricercatore Giovanni Nigro ha aggiunto una dimensione emotiva all’evento; lui è stato un punto di riferimento importante per molti pazienti con malattie neuromuscolari.

La Comunità dei Pazienti al Centro del Modello

L’incontro ha enfatizzato anche l'importanza della partecipazione attiva dei pazienti nella creazione e nello sviluppo del modello assistenziale. Interventi da parte di rappresentanti delle associazioni familiari hanno sottolineato come sia fondamentale ripensare il concetto stesso di disabilità come una risorsa sociale piuttosto che un ostacolo.

Impegno Collettivo per una Cura Inclusiva

In conclusione, l'abbraccio è diventato simbolo non solo di accoglienza ma anche di un impegno collettivo finalizzato a garantire la migliore qualità della vita possibile per chi vive con patologie neuromuscolari. I Centri NeMO continuano a lavorare affinché nessuno si senta solo o ridotto a un numero all’interno del sistema sanitario.

Tutte le immagini dell’evento sono disponibili nel press kit dedicato qui, mentre la registrazione integrale sarà presto disponibile sui canali ufficiali del Senato della Repubblica italiana.

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