lunedì, Dicembre 23, 2024
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Storia, ricette e aspetti culturali legati alla fauna ittica

Dai fondali al menù dello chef Serate dedicate al pesce di lago

Dai fondali al piatto. Nove incontri a cadenza settimanale per conoscere e valorizzare la tradizione della pesca e svelare i segreti degli chef. L’iniziativa sarà ospitata nella sala di Civielle acronimo di Cantine della Valtenesi e del Lugana, in località Pergola a Moniga. Il ciclo d’incontri fissati sempre alle 20,30 si aprirà mercoledì 6 aprile per concludersi il 30 maggio. Gli «Itinerari di pesca e di gastronomia gardesane» sono organizzati dalla Federazione delle associazioni gardesane, patrocinati da Regione, Provincia, Comunità del Garda, Strada dei vini e dei sapori del Garda, Cantine Valtenesi e Lugana, Comitato per il Parco delle colline moreniche. Le iscrizioni devono restano aperte fino a sabato 26 marzo nella sede della Federazione in via Verdi a Padenghe. Ampio il programma dell’iniziativa: Giorgio Vedovelli, nella serata inaugurale punterà l’attenzione su i salmonidi ovvero carpione, lavarello e trota. Oltre a ricostruire la storia della pesca di questa specie ittica sul Garda l’esperto parlerà delle freghe dei carpioni nell’alto lago e della pesca della trota con la tirlindana nel Sarca. L’aspetto ganostronomico sarà curato da Gianluigi Miele che oltre a spiegare come pulire e cuocere i salmonidi presenterà alcune ricetta a base di lavarello: dalla mugnaia ai ravioli di lavarello passando per le olive ripiene. «Le alose» meglio conosciute come sardèn saranno le protagoniste della serata del 13 aprile. Oltre alla storia della tecnica di pesca ci sarà spazio per imparare a cucinare le «sardène en saòr» e «polpette di sardène». Mercoledì 20 aprile il ciclo d’incontri darà spazio alle alborelle, il pesce tipico per antonomasia, mentre il 27 i partecipanti conosceranno le rivendicazioni storiche e gastronomiche di anguille, luccio, tinche e persico. Gli incontri di maggio si aprono il 3 con un escursus sulle «Storie di pesca nel basso Garda» e sulle tecniche di conservazione dei pesci. L’incontro del dieci avrà una forte connotazione culturale: Domenico Fava parlerà di «Storia di pesca nell’alto Garda bresciano; testimonianze e documenti», Antonio Foglio affronterà il tema «La denominazione dei luoghi di pesca e degli strumenti» mentre Bruno Festa relazionerà «Il dialetto del mondo dei pescatori». Fra i temi di spicco delle ultime tre serate figurano «Archeologia subacquea sperimentale; strumenti di pesca dell’antichità» e «Abbinamento dei vini gardesani ai piatti a base di pesce di lago».

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