Con l’appuntamento, dalle 8 al tramonto, di domenica 7 febbraio si inizierà la sesta edizione di “Libri sotto i portici” di Castel Goffredo, il che vuol dire un centinaio e passa di bancarelle che colorano il centro storico della cittadina ogni prima domenica di tutti mesi, agosto e gennaio esclusi.
Si inizierà con qualche eccellente novità, con la consueta sicurezza che neppure il maltempo può frenare la passerella dei banchi con i libri del passato perché c’è la protezione dei portici e l’orgoglio di aver fatto della capitale della calza un piccolo paradiso per l’esercito di bibliofili e di bibliomani, diverse centinaia, più di un migliaio nelle domeniche più sfavillanti. Cifre non fatte a caso ma suggerite, rivedendo il passato e interpretando il presente. La manifestazione piace, conviene, permette di fare affari: ecco il perché gli espositori in abbonamento sono aumentati rispetto al 2016. Se agli abbonati aggiungiamo i bancarellari d’occasione abbiamo una presenza media di centodieci-centoventi librai, numeri che fanno di Castel Goffredo il mercato all’aperto più ricco, in Italia, per l’offerta ai bibliofili. Anche l’indotto del mercato, per quanto riguarda i bar, caffetterie e ristoranti, registra presenze significative anche grazie alla presenza ormai fissa nei menù domenicali del tortello amaro e di altri piatti tipici del territorio. Insomma, Castel Goffredo, al di là di un’altra corona della quale andar fiera, con “Libri sotto i portici” ha tutto da guadagnare.
E veniamo alle novità previste per il 2016. Scomparirà la specializzazione per temi che si aveva diversa ogni mese, quindi ogni mese sulle bancarelle si troveranno libri del passato di ogni tipo, argomento e prezzo. Confermata, invece, per il successo che le ha arriso, la possibilità di trovare i titoli oggetto di desiderio mediante “WhatsApp”. Arrrivate a Castel Goffredo e cercate un certo libro? Ditelo all’info point di piazza Mazzini e da qui partirà immediatamente un sms a tutti i bancarellari presenti e se quel titolo c’è, saprete in pochi minuti chi lo ha. Si ripeterà poi tutte le prime domeniche del mese l’abbinamento sia con il cibo di strada, ogni volta diverso sempre però legato alle tradizioni dell’Alto Mantovano e in collaborazione con i commercianti locali, sia con la visita guidata al percorso museale “La chiesa prepositurale di Sant’Erasmo e il suo Tesoro” a cura del Gruppo San Luca onlus, sempre alle 14,30 e senza bisogno di prenotazione. La visita guidata alla città, alla scoperta di un’antica capitale gonzaghesca, sarà, invece, possibile soltanto in aprile, maggio, settembre e ottobre.
Il primo appuntamento 2016 di “Libri sotto i portici” sarà, come s’è detto, domenica 7 febbraio. Dunque, nel pieno del carnevale. E, dopo il Venerdì Gnoccolaro (5 febbraio), sarà la volta, come cibo in abbinamento, di tutti i dolci tipici di questo periodo, ovvero castagnòc, frétule e latughe.