Il Museo di Salò, MuSa, ospita una nuova mostra che esplora le sfumature artistiche della prima metà del Novecento attraverso opere di rinomati artisti. Intitolata “Dallo splendore alle incertezze 1910 | 1950 Storie da una collezione privata”, l’esposizione è frutto della collaborazione tra il MuSa e una significativa collezione privata locale.
Un Progetto di Valorizzazione delle Collezioni Private
Curata da Federica Bolpagni, Lisa Cervigni e Anna Lisa Ghirardi, la mostra rappresenta un’iniziativa per valorizzare le raccolte private bresciane. Attraverso oltre cinquanta opere selezionate, il pubblico può accedere a un patrimonio solitamente non visibile.
Il Percorso Espositivo
Il percorso espositivo inizia con le atmosfere della Belle Époque, caratterizzate dallo splendore e dalla magnificenza dell’epoca. La sala dedicata alla musica è dominata dal pianoforte viennese M. Schott appartenuto al compositore salodiano Marco Enrico Bossi. Attorno a questo fulcro si dispongono tele di artisti come Angelo Landi, Cesare Monti ed Emilio Rizzi.
Tra i pezzi più significativi troviamo lo “Studio per ‘Il violoncellista Crepax'” di Anselmo Bucci, che ritrae il padre del celebre fumettista Guido Crepax. L’opera “Odeon” dello stesso autore raffigura Bucci in compagnia di amici durante uno spettacolo al teatro dell’Odeón di Parigi.
Dalla Belle Époque ai Periodi Post Bellici
La narrazione prosegue esplorando il periodo post bellico, segnato dalle incertezze che hanno seguito gli entusiasmi iniziali. Le opere presenti illustrano la fiducia nel progresso e la glorificazione della guerra tipiche del tempo. Esempi emblematici sono “Biplano” e “Trincea sul lago” di Angelo Landi, nonché “S.t. (Guerriero)” di Adriana Bisi Fabbri.
Le avanguardie futuriste trovano spazio con opere come “Composizione” di Ardengo Soffici e “Al caffè” di Leonardo Dudreville. Il secondo Futurismo è rappresentato da Gerardo Dottori con “Ellisse di una lucciola”.
Gli Anni Venti e Trenta: Ritorno all’Ordine
L’esposizione continua con lavori degli anni Venti e Trenta che riflettono il superamento del primo conflitto mondiale e il conseguente ritorno all’ordine artistico. Il Gruppo Novecento è ben rappresentato da sei dei suoi sette fondatori: Mario Sironi, Leonardo Dudreville, Anselmo Bucci, Gian Emilio Malerba (con l’opera “Pegli”), Pietro Marussig (Natura Morta) e Ubaldo Oppi (Nudo alla finestra).
Autori come Mario Tozzi, Felice Casorati e Cesare Monti mostrano l’influenza novecentista nelle loro opere. La natura morta è un tema ricorrente nei lavori di Atanasio Soldati, Cagnaccio di San Pietro e Mario Tozzi.
Gli Anni Trenta-Quaranta: Arte sotto il Fascismo
Gli anni Trenta e Quaranta sono raccontati attraverso opere che riflettono sia l’approvazione sia la censura del regime fascista. Tra queste spiccano cinque carte di Sironi tra cui lo studio per la figura femminile con libro e moschetto.
Corrado Cagli è presente con un frammento della sua opera “Seconda Cronaca del tempo”, parte del ciclo realizzato per la II^ Quadriennale del 1935.
Dono Americano: Chiusura Ironica
La mostra si chiude con amara ironia grazie a “Dono Americano” di Anselmo Bucci, che raffigura latte americane su uno sfondo desolato della Milano bombardata.
Capture Room Francis Bacon
Dal 18 settembre al 4 novembre 2024, la mostra sarà arricchita dalla sezione Capture Room, dedicata a Francis Bacon. Tre grandi opere dell’artista irlandese saranno esposte in due sale appositamente allestite per creare un incontro intimo tra visitatore e opera d’arte.
Informazioni Pratiche sul MuSa
Il MuSa – Museo Civico di Salò, aperto dal 2015 negli spazi restaurati dell’ex monastero Santa Giustina risalente al XVI secolo, offre una vasta gamma di esposizioni storiche ed artistiche. Situato nel centro storico vicino al Lago di Garda, include sezioni dedicate dall’età romana fino alla Repubblica Sociale Italiana (1943-1945).
Orari d’Apertura
- Dal 23 marzo al 31 maggio: venerdì-domenica h10-18
- Dal 1° giugno al 30 settembre: martedì-domenica h10-20
- Dal 1° ottobre al 31 ottobre: martedì-domenica h10-18
- Aperture straordinarie: 12 agosto, 4 novembre
Biglietti
- Intero: €9
- Ridotto: €7
- Ridotto ragazzi: €5
- Gruppi (15-35 persone): €7
- Scuole: €5