Tre giorni di kermesse fra sport, giornalismo e cultura alla Spoleto Running dal 10 al 12 giugno dove parteciperà anche Daniele Dorizzi, colatino, trapiantato di rene, vincitore della medaglia di bronzo nei 1500 metri di corsa, a Brisbane, in Australia nel 2009. Cinquanta anni, tanti chilometri da macinare, tanta voglia di correre e di dimostrare di essere “normale” anche se trapiantato. Daniele correrà a Spoleto, il 12 giugno, nella nella Spoleto Country Half Marathon, in un percorso di 21 chilometri che si dipana fra boschi e sentieri che circondano la città umbra. Nella stessa giornata Daniele Dorizzi sarà anche testimonial in un incontro pubblico dove porterà un messaggio di speranza e di incoraggiamento ai malati che si trovano ad affrontare un futuro trapianto di organo per poter sopravvivere. Allo stesso tempo Dorizzi sarà uno dei promotori in ” carne ed ossa” per implementare la donazione e quindi l’adesione alla donazione di organi post mortem.
Dorizzi è reduce dai campionati italiani di atletica a Pineto, in Abruzzo, dove ha dato il meglio di se stesso, come fa sempre. “Corro dal 1977 spiega il presidente de Le Sgalmare di Colà quando avevo solamente 11 anni ma nel 2004 il mio rene policistico mi ha condannato alla dialisi e poi al trapianto. Ma non ho mai smesso di correre. Spesso, con orgoglio, giungo anche prima di chi è sano e non trapiantato. Dopo sei mesi dal trapianto continua Daniele ho ripreso gli allenamenti e dopo un anno mi sono cimentato nella corsa delle Tre Cime di Lavaredo. Certo non ho vinto ma sono giunto alla fine. Una soddisfazione impagabile. E da li ho continuato e contino ancora.”
Daniele corre e partecipa a gare internazionali nella squadra della Associazione Nazionale Dializzati e Trapiantati. “Non posso che ringraziare questa associazione sottolinea Dorizzi per l’impegno che pone nel far sentire” noi malati” uguali agli altri. Ed io non so conclude come sarebbe stata la mia vita se non avessi avuto lo sport con me. Probabilmente una vita a metà.”
A maggio 2016 in Italia ci sono 8300 persone in lista di attesa del trapianto, mentre nel 2015 i trapianti effettuati sono stati quasi 3000, di cui 320 da vivente. 1800000 i cittadini che hanno espresso il consenso alla donazioni di organi, ma il numero è ancora troppo basso. Serve il cosiddetto ” colpo di reni” per aumentare questo numero a fronte di esigenze di trapianto di organi sempre maggiori.
“Ecco perchè conclude definitivamente Dorizzi non mi stanco nè di correre nè di insistere e ditestimoniare la mia vita per aumentare il numero dei donatori, soprattutto giovani.”
Sergio Bazerla
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