giovedì, Dicembre 26, 2024
HomeAttualitàD’Annunzio, in Broletto Loggia e ABeM
Oggi la relazione del presidente alle commissioni. Auspicio bipartisan dei consiglieri: «Brescia faccia squadra» E ieri sera l’annuncio della convocazione di un incontro congiunto con Cavalli, Paroli, Bettoni e Tamburini

D’Annunzio, in Broletto Loggia e ABeM

 Che per il D’Annunzio l’ora della svolta fosse vicina era nell’aria. La conferma è giunta ieri in tarda serata in forma di convocazione ad un incontro riservato alla stampa che si terrà stamattina in Broletto: subito dopo la relazione sull’aeroporto alle commissioni, il presidente della Provincia Alberto Cavalli incontrerà i giornalisti assieme al sindaco Adriano Paroli, e ai vertici di ABeM Franco Tamburini (Aib) e Franco Bettoni (Camera di Commercio). Con loro, il vicepresidente della Provincia, Guido Bonomelli e il vicesindaco Fabio Rolfi. Un annuncio che giunge dopo giorni in cui si sono rincorse le voci di ripetuti incontri tra i vertici di Loggia, Broletto e ABeM, senza che tuttavia vi fossero conferme ufficiali. Una scelta di riserbo improntata evidentemente alla prudenza, davanti a passaggi molto delicati.L’intesa possibileQuelli cioè volti a trovare un’intesa tra gli attori – politici ed economici – bresciani di una partita che è fondamentale per l’economia locale. Quella dell’aeroporto, appunto. Il cui destino è appeso ad un filo sottile, teso tra la situazione finanziaria non esattamente felice della Catullo Spa – alla ricerca si dice di 30-40 milioni di euro – e le realtà istituzionali e imprenditoriali bresciane che di tale somma insieme dispongono, ma che ora più che mai devono riuscire a fare squadra. Per cosa? Acquisire la maggioranza della D’Annunzio Spa. E giocando su tale piano fare propria anche la partita della concessione quarantennale. Alla luce dell’incontro odierno, verrebbe da dire che metà del lavoro è già stata fatta, stanti anche i primi contatti avviati con i veronesi, su più fronti, istituzionali e non, dopo la sentenza del Tar sul ricorso ABeM che ha riaperto diverse questioni. Ma solo dopo l’incontro si potrà capire meglio.«L’urgenza di fare squadra»Del resto proprio quella di fare squadra è una sollecitazione che veniva da più parti anche alla vigilia di quell’incontro con le commissioni del Broletto, convocate per questa mattina in una seduta a porte chiuse dallo stesso presidente Alberto Cavalli, quando ancora non si sapeva dell’importante incontro di Istituzioni e ABeM previsto per oggi. «Lo sviluppo dell’aeroporto in questo momento di crisi rappresenta uno sbocco reale per l’economia bresciana – afferma il consigliere Osvaldo Scalvenzi (Pd-Margherita) – ma se non si trova un’intesa tra i bresciani e con la Catullo, il rischio per il D’Annunzio è quello del fallimento: non si possono perdere milioni di euro ogni anno, soldi dei cittadini, senza che si conosca la reale strategia della presidenza. Certo, ora l’attesa è durata tanto, che non ci attendiamo più nulla».Caustico anche Tino Bino (Pd-Ds): «Oggi, l’unica cosa che servirebbe sarebbe una grande sintesi. E dire: abbiamo sbagliato, tanto vale chiudere, o dati alla mano dimostrare che Montichiari ha un ruolo nel compartimento lombardo-veneto. Altrimenti restiamo a traccheggiare tra possibili trattative. Allo stato, l’aeroporto è un fallimento della Provincia come sistema Brescia, e il simbolo di come Brescia sia in una posizione ripiegata, non più in grado di avere un ruolo decisivo a livello lombardo».Di ben altro avviso i consiglieri del Pdl. Per Roberto Toffoli «siamo ad un momento importante di un lungo cammino. All’economia bresciana serve un rilancio e l’aeroporto è fondamentale. Se effettivamente Provincia, Camera di Commercio e Comune hanno le risorse per risolvere il problema, questo è il punto da cui partire per trovare le forme per andare a Verona come realtà unica».Anche Vigilio Bettinsoli, consigliere Pdl e vicepresidente della D’Annunzio, da tempi lontani strenuo sostenitore della necessità che la Leonessa vada unita superando ogni divisione, rinnova l’auspicio: «Se Brescia farà squadra, si può immaginare di avere la maggioranza dell’aeroporto, e così operare in autonomia. E poi rivedere la concessione. Ma ora è il momento per farlo».

Nessun Tag Trovato
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video