Sono numerose le personalità di spicco che periodicamente fanno vista alla zona, ed alle aziende, produttrice del Lugana DOC. Un interesse non solo nazionale ma anche, specialmente negli ultimi tempi, internazionale.Nei giorni scorsi una delegazione municipale rumena, del comune della città Satu Mare è stata ospite delle cantine Provenza, Marangona e Spia d’Italia e, nel corso della visita ha potuto prendere diretto contatto con la realtà produttiva del Lugana proprio nella sua fase più cruciale di inizio vendemmia. La delegazione, accompagnata anche da alcuni funzionari della Provincia di Brescia e dell’Ente Vini Bresciani e del Consorzio Tutela Lugana DOC, era composta fra gli altri dal sindaco di Satu Mare Horea Anderco, da suo vice Iuliu Ilyès, dal consigliere comunale Bancea Valeriu e dal direttore della Camera di Commercio, industria e agricoltura della contea Mare Satu, Daniela Culic.A Fabio Contatto, della Provenza, il compito di illustrare alla delegazione le principali fasi di vinificazione, e spumantizzazione del Lugana DOC. Particolare attenzione gli ospiti l’hanno dedicata anche alla stazione meteorologica che, collegata con MeteoSat, consente di prevedere l’evolversi delle condizioni atmosferiche e di prendere le necessarie precauzioni. Carlo Veronese della Marangona ha accompagnato gli illustri ospiti, in una vista nei vigneti di Trebbiano di Lugana e poi nelle cantine dove è iniziata anche la preparazione per la macerazione carbonica per il Novello ‘98. Naturalmente nel corso delle viste agli ospiti sono stati messi in degustazione i vari Lugana prodotti dalle aziende ottenendone un lusinghiero apprezzamento. Interesse anche per una eventuale esportazione, dall’Italia verso la Romania, del Lugana che per le sue inequivocabili caratteristiche, profumi, sapori ed aromi, ha suscitato grande interesse. Una qualità di vino, il Lugana DOC, che gli Amministratori Pubblici rumeni, fatti i debiti calcoli di cambio per la vendita al pubblico nei loro paesi, li hanno definiti adatti ad una popolazione di ceto medio-alto. Alla Spia d’Italia, erano presentii il presidente dell’Ente Vini Bresciani, Alberto Pancera, il presidente dell’APT di Brescia Maurizio Banzola, il presidente del Consorzio Tutela Lugana DOC Francesco Ghiraldi, il presidente del Consorzio Garda Classico Alessandro Redaelli De Zinis e, naturalmente Andrea Guetta che ha proposto, nel corso della cena un variegato assaggio di vini gardesani, bianchi e rossi. Un festival di vini l’ha definito il sindaco di Satu Mare, nel saluto di commiato augurandosi di poter, in un prossimo futuro, poter bere i grandi vini della sponda bresciana del lago di Garda, anche nel suo paese.