Un'importante svolta per il depuratore del Garda è stata annunciata, con l'approvazione di un impianto unico a Lonato, che sostituirà i precedenti progetti per i depuratori di Gavardo e Montichiari. Durante la recente cabina di regia ministeriale, si è evidenziato come questa soluzione offra vantaggi significativi in termini di costi di investimento e gestione, oltre a garantire una maggiore efficienza dell'impianto. Il viceministro dell'Ambiente Vannia Gava ha sottolineato l'urgenza di completare le opere necessarie entro il 2030, dismettendo le condotte sublacuali obsolete.
All'incontro hanno partecipato anche la senatrice Mariastella Gelmini e rappresentanti delle Regioni Lombardia e Veneto, che hanno discusso lo stato attuale dei lavori progettuali. È già previsto un finanziamento di 100 milioni per la realizzazione del nuovo impianto, considerato fondamentale per preservare il Lago di Garda, che costituisce il 40% delle riserve idriche dolci italiane. Gelmini ha ribadito l'importanza di rispettare criteri ambientali ed economici nella progettazione e ha sollecitato un'accelerazione nell'iter burocratico per avviare quanto prima i lavori necessari.